Cosa è il Naeglera fowleri, l'ameba killerMan, #FabrizioStabile, dies from brain-eating amoeba infection following visit to Waco, Texas resort, BSR Cable Park Surf Resort https://t.co/SQyYpyv2IB
— cathy moore (@cathymoore2) 1 ottobre 2018
Portato dalla mamma in ospedale, inizialmente i medici avevano pensato ad una meningite batterica. Fabrizio è stato trasportato subito in un altro ospedale a Pleasantville, ma le sue condizioni si sono rapidamente aggravate: dopo ben quattro giorni i medici hanno scoperto la causa del suo malessere, trovandolo positivo al Naegleria fowleri, un'ameba estremamente rara (chiamata appunto 'mangia-cervello'), che uccide il 98% delle persone infettate. E non si è salvato nemmeno lui: è morto il giorno dopo, per le cure era troppo tardi.
COME È SUCCESSO Fabrizio aveva nuotato nella piscina a onde al Cable Park BSR a Waco, in Texas, dove probabilmente ha contratto il Naegleria fowleri: i media ne parlano come un amante dello snowboard, del surf e di «qualsiasi cosa avesse a che fare con amici e familiari». Il parco acquatico è chiuso per la stagione invernale: gli epidemiologi hanno prelevato campioni di acqua per testare l'eventuale presenza del parassita. I risultati sono attesi in settimana.
Il Center for Disease Control and Prevention afferma che negli ultimi 56 anni sono stati diagnosticati solo 143 casi di questa ameba mangia-cervello, che può causare un'infezione mortale chiamata meningoencefalite amebica primaria quando l'acqua contaminata entra nel corpo di una persona attraverso il naso e la bocca. Dei pochi casi riportati, scrive il Daily Mail, solo cinque persone risultano sopravvissute. L'ameba colpisce il sistema nervoso centrale: la malattia, se non diagnosticata e curata subito, porta alla morte nel giro di una settimana.
Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Ottobre 2018, 19:58
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