«Manette troppo strette, mi hanno amputato la mano»: denuncia choc negli Usa

Martedì 6 Febbraio 2024, 21:26

Le dinamiche

I fatti risalgono al 16 febbario del 2020, quando la polizia ha fatto irruzione nella roulotte in cui Giovanni Loyola era con la madre e i due fratelli, originari di Birmingham, Regno Unito. Gli agenti sarebbero entrati nell'abitacolo senza autorizzazione, poi avrebbero afferrato con la forza il 28enne e arrestato davanti alla sua famiglia. Così come riporta Al.com, la polizia dell'Alabama sostiene di essere giunta sul posto a causa di una segnalazione che denunciava la presenza di due uomini che litigavano e di rumori d'arma da fuoco. Il giovane, invece, si è sempre dichiarato estraneo ai fatti e adesso ha fatto causa alla polizia per i diritti violati, sostenendo di «essere stato sbattuto contro un'auto, gettato a terra e colpito con un pugno in faccia».

Dopo l'arresto, il giovane era stato portato nell'ufficio dello sceriffo per condotta disordinata e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo sostiene di aver chiesto aiuto per allentare le manette che gli stringevano troppo i polsi, ma gli agenti «della contea di Jefferson hanno ignorato la sua richiesta per diverse ore».

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