Incidente in galleria a Urbino, Massimo è l'autista eroe in ospedale: «Così ho salvato i 40 ragazzi sul bus»

Giovedì 28 Dicembre 2023, 09:12

La morte in faccia

Massimo è ancora sotto choc, i medici gli hanno detto di riposarsi ma - racconta la sua titolare - non riesce ancora a parlare se non tra le lacrime. Il sacerdote che accompagnava il gruppo di ragazzi di età compresa fra i 7 e i 13 anni, chierichetti che provenivano da alcune parrocchie della provincia di Ascoli Piceno, di Grottammare e Cupra Marittima, ha commentato: «Non vogliamo dire niente perché abbiamo visto la morte in faccia. Parlarne non servirebbe». I volontari hanno accompagnato i ragazzi fino a casa, cercando di alleviare il trauma dell'esperienza. Massimo, l'autista coraggioso, è ora considerato un eroe locale per la sua prontezza e il suo coraggio nell'affrontare la tragedia e garantire la sicurezza dei giovani passeggeri.

URBINO - Un girone dell’inferno all’interno della galleria: fumo denso e fiamme che impedivano l’entrata dei soccorritori lasciando presagire la tragedia che si era già consumata. Uno schianto frontale, poco dopo le 15 di ieri, avvenuto nella galleria Cà Gulino, lungo la strada statale 73 bis, tra un’ambulanza del 118 e un pullman da turismo. Quattro le vittime del frontale tutte a bordo dell’ambulanza: tre operatori sanitari e un paziente. Sul pullman una quarantina di ragazzini tra i 7 e i 16 anni, accompagnati da un sacerdote e da alcuni adulti, reduci da una gita nella città ducale dove avevano visitato i presepi. Sono usciti, terrorizzati, dalla galleria praticamente illesi: in sette sono andati in ospedale con alcune contusioni e per avere respirato il fumo all'interno della galleria.

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