L'ombra di una nuova pandemia incombe sul mondo, e questa volta potrebbe essere guidata dall'influenza. Un recente sondaggio pubblicato di recente sul "The Guardian", ha rivelato che il 57% degli esperti di malattie infettive senior crede che un ceppo di virus influenzale sarà il catalizzatore della prossima grande crisi sanitaria globale. Questo allarme è stato rilanciato in vista del congresso della Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive (ESCMID), che si terrà a Barcellona.
La "Malattia X"
Mentre l'influenza è sempre stata una costante preoccupazione sanitaria, portando a morti e malattie gravi ogni anno, gli scienziati ora avvertono su un possibile nuovo agente patogeno, ancora sconosciuto, denominato "Malattia X". Secondo il 21% degli intervistati, questo misterioso virus potrebbe sorgere improvvisamente, similmente a quanto accaduto con il Sars-CoV-2 nel 2019. Un ulteriore 15% degli scienziati teme che lo stesso Sars-CoV-2 possa ancora rappresentare una minaccia pandemica.
L'aviaria
Il virus influenzale H5N1, noto per causare influenza aviaria, sta mostrando segni preoccupanti di mutazione e diffusione. Originariamente confinato agli uccelli, recentemente ha iniziato ad infettare i mammiferi, inclusi i bovini in 12 stati degli USA.
I vaccini
I ricercatori sottolineano la necessità di una migliore preparazione, citando il relativo vantaggio di avere già sviluppato vaccini contro molti ceppi di influenza, incluso l'H5N1. Tuttavia, la logistica di produzione di vaccini su larga scala in risposta a una pandemia rimane una sfida monumentale.
Il ritorno delle mascherine
Jon Salmanton-García, uno degli autori dello studio, critica il ritorno alle vecchie abitudini igieniche pre-pandemiche, come tossire nelle mani e non utilizzare le mascherine. Avverte che tale negligenza potrebbe avere gravi conseguenze in futuro.
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Aprile 2024, 15:08
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