Il mondo del lavoro così com'è stato conosciuto fino a oggi è probabilmente destinato a subire radicali trasformazioni, anche in virtù di una diversa prospettiva sulla vita e sulle esigenze personali delle nuove generazioni che si apprestano a diventare i lavoratori del futuro. Specialmente quando si tratta di inserirsi in contesti aziendali che definiremo, i giovani della "Gen Z" hanno in diverse occasioni mostrato le proprie perplessità nel confrontarsi con uno stile di vita derivante da un tradizionale orario d'ufficio. Negli ultimi mesi sono stati molti i casi di sfoghi diventati virali perché condivisi sui social, e tra questi c'è quello di una giovane artista, Zoe Wynss, le cui parole hanno alimentato il dibattito rispetto alle prospettive dei suoi coetanei.
Lo sfogo su Instagram
Zoe, una giovane cantante, in un video pubblicato a fine ottobre sul suo profilo Instagram ha spiegato il suo punto di vista e le sue aspirazioni: «Non posso laorare dalle 9 alle 5. So che sembrerò una viziata, so che sembrerò un'artista che semplicemente non vuole impegnarsi nel duro lavoro, ma fisicamente non penso di poterlo fare. Comincio a piangere se ho più di tre compiti non creativi da svolgere in un giorno o immaginando di dedicare otto ore al giorno a qualcosa che non amo davvero per il resto della mia vita...». Il video continua con la cantante che giunge alla conclusione che - quindi - dovrà impegnarsi al massimo per far sì che la musica - la sua vera inclinazione - diventi il suo lavoro. «Una volta ho sentito questa citazione in uno spettacolo e diceva che le persone come noi non possono vivere una vita normale, se ci proviamo ci uccide e onestamente mi butto in quella categoria perché penso che lo farò semplicemente potrei morire».
Le reazioni
Il video di Zoe è stato ricondiviso negli ultimi giorni su X, con l'intento di criticarne il punto di vista e cogliere l'occasione per farne un discorso generazionale. «La vita sarà difficile per lei», «Può permettersi di fare un discorso del genere solo perché i suoi genitori hanno lavorato duramente», il tenore dei commenti più moderati, mentre altri si sono lanciati in vere e proprie offese di massa («Una generazione di falliti») e prodigati in consigli non richiesti del genere «può andare a lavorare su OnlyFans».
Ultimo aggiornamento: Domenica 3 Dicembre 2023, 11:49
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