«Aiuto, sono stata violentata». Poche parole intrise di dolore, pronunciate con voce flebile e con un italiano appena accennato, per chiedere aiuto ai sanitari in pronto soccorso. Un racconto di sofferenza, a cui Julie Tronet, la studentessa francese di 21 anni trovata morta domenica scorsa nel suo appartamento in zona San Pio a Lecce, non ha retto. Intanto, un giovane è iscritto nel registro degli indagati per istigazione al suicidio e violenza sessuale. Attesa per l'esame medico legale sulla 21enne, trovata impiccata nella sua casa.
Julie Tronet suicida, chi era
Alcuni giorni prima dell'estremo gesto però, precisamente giovedì 19 ottobre intorno alle 16.20, la studentessa francese si era recata all'ospedale "Fazzi" di Lecce, accompagnata al triage ospedaliero da due ragazze, che si sarebbero presentate come mediatrici linguistiche universitarie per il progetto Erasmus. Julie era arrivata in Salento da poco tempo e sarebbe dovuta restare sino a fine anno. Conosceva pochissimo la lingua italiana e per questo preferiva affidarsi alle interpreti nella traduzione dal francese o dall'inglese. Davanti all'infermiera però è arrivata la raggelante confessione della ragazza: «Mi hanno violentata». Poi il pianto sofferto, stretta nell'abbraccio di una delle accompagnatrici.