Nasce la "Casa di Giordano": l'appartamento (confiscato alla criminalità) ospiterà le famiglie dei bambini in cura a Roma

Nasce la "Casa di Giordano": l'appartamento (confiscato alla criminalità) ospiterà le famiglie dei bambini in cura a Roma

di Lorena Loiacono

Nasce “La casa di Giordano”: un appartamento di via Oderisi da Gubbio in zona Marconi, confiscato alla criminalità, da oggi ospiterà le famiglie dei bambini malati che vengono a curarsi a Roma. Il progetto, che ha vinto un bando di pubblico interesse, è dell’Associazione “Insieme a Giordano”, nata in memoria di un bambino vittima a soli 4 anni del terribile terremoto che devastò Amatrice e parte del centro Italia nel 2016.

MASSIMO E MANUELA, I GENITORI DI GIORDANO: “SI REALIZZA UN SOGNO”

I genitori del piccolo Giordano, Manuela e Massimo Ciarpella, hanno saputo trasformare il dolore più lacerante in speranza per tanti altri bambini. Hanno fondato l’Associazione e, in soli sei anni, hanno raccolto 450mila euro e aiutato 60 bambini in difficoltà: “si realizza un sogno, un progetto in cui crediamo molto. Abbiamo visto quanto è dura per le famiglie che vengono da fuori Roma trovare un alloggio: da lì è nata l’idea di una casa che le accolga: nella struttura porteremo avanti progetti di cura della persona, ore di aiuto compiti per i piccoli pazienti e i loro fratellini, momenti di lettura e di gioco. Ci occuperemo anche dei transfer da e per l’ospedale”.

UNA CASA PER AIUTARE LE FAMIGLIE DEI BIMBI MALATI

In questi sei anni l’Associazione, sostenuta dal lavoro instancabile di 35 volontari, ha conosciuto da vicino tutti i problemi che gravano sulle famiglie nei giorni più difficili, quelli in cui si ammala un figlio. “Da quando abbiamo conosciuto Agata - racconta Manuela e Massimo - una meravigliosa bambina purtroppo colpita da leucemia che ha a lungo frequentato l’ospedale Bambino Gesù del Gianicolo, ci siamo resi conto dei disagi che i genitori dei bambini ricoverati in ospedale devono vivere: l’impossibilità di trovare un alloggio accessibile sia fisicamente che economicamente in tempi brevi. Spesso le strutture convenzionate possono accogliere uno solo dei genitori, costringendo l’altro a dormire in auto per poter vedere il proprio bambino per qualche minuto al giorno. Conosciamo bene l’esiguo numero di strutture gratuite, insufficiente per far fronte alle tante richieste ed il costo proibitivo dei B&B quando non ci sia disponibilità nelle strutture ricettive gratuite”.

MUNICIPIO XI, GIANLUCA LANZI: “UN PROGETTO DI GRANDE VALORE”

“Con la firma della concessione avvenuta questo pomeriggio diventa realtà il progetto della ‘Casa di Giordano’, che sarà ospitato all’interno di un appartamento confiscato alla criminalità organizzata a via Oderisi da Gubbio, nel quartiere Marconi - dichiara il presidente del Municipio Roma XI, Gianluca Lanzi - sono particolarmente orgoglioso per questo risultato non solo perché si tratta del primo caso di riutilizzo sociale di un bene immobile confiscato alla criminalità organizzata nel Municipio Roma XI e di una delle prime applicazioni nella nostra città del nuovo regolamento sull’utilizzo dei beni immobili di Roma Capitale, ma soprattutto perché il progetto presentato dall’associazione ‘Insieme a Giordano’ è di grande valore e impatto sociale.

La ‘Casa di Giordano’ ospiterà le famiglie che dovranno trascorrere alcuni giorni a Roma per accedere ai vari presidi ospedalieri pediatrici per le cure mediche dei propri figli. Grazie ai volontari dell’associazione e alla vasta rete di associazioni e imprese del quartiere coinvolte nel progetto, le famiglie ospiti della ‘Casa di Giordano’ troveranno un luogo accogliente nel Municipio Roma XI”.

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LA STORIA DI GIORDANO E DELL’ASSOCIAZIONE CHE NE FA RIVIVERE IL SORRISO

Tutto è iniziato quel tragico 24 agosto del 2016, quando il sisma che ha sconvolto il centro Italia è arrivato dritto nelle, strappando via vite e distruggendo famiglie intere. In quel terremoto ha perso la vita il piccolo Giordano di soli 4 anni, figlio di Massimo e Manuela, che quella notte era a Pescara del Tronto e dormiva nello stesso letto della sua nonna, che è volata in cielo assieme a lui, mentre tutto il resto della famiglia dormiva al piano di sotto e per questo è riuscita ad uscire dalle macerie sopravvivendo miracolosamente a quella maledetta notte. Da lì a poco nasce l’idea, insieme a un gruppo di amici, di dare vita ad un’associazione in memoria del piccolo Giordano, per aiutare i bambini in difficoltà e trasformare questo grande dolore in amore, così che il sorriso di Giordano potesse rivivere nei sorrisi dei bambini che da lì a poco avrebbe aiutato.

Ad oggi l’associazione sostiene circa 60 bambini e le loro famiglie in tutta Italia per le cure, le fisioterapie e le medicine di cui i bambini necessitano. L’associazione si occupa inoltre dei pernottamenti e dei lunghi viaggi per i ricoveri che le famiglie devono affrontare.


Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Dicembre 2023, 20:53
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