Bonus nido sale a 1.500 euro: «Congedo paternità da 4 a 5 giorni». E le donne incinte potranno lavorare di più

Bonus nido sale a 1.500 euro: «Congedo paternità da 4 a 5 giorni». E le donne incinte potranno lavorare di più
Manovra e legge di Bilancio, diverse novità in vista per quanto riguarda neogenitori, maternità, paternità e asili nido. Il bonus per l'iscrizione agli asili nido pubblici o privati, misura nata con la legge di bilancio 2017, viene estesa con incremento da 1.000 a 1.500 euro fino al 2021, grazie ad un emendamento della Lega dedicato alla famiglia approvato in Commissione bilancio alla Camera. A partire dal 2022 sarà invece un Dpcm a determinare l'importo, che non sarà comunque inferiore a 1.000 euro su base annua.

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Per quanto riguarda Opzione Donna, ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio, «è nel pacchetto pensioni
», mentre il congedo di paternità obbligatorio passa «da 4 a 5 giorni». Cambia anche il congedo per le neomamme lavoratrici: chi vorrà (con via libera del medico) potrà rimanere al lavoro fino al nono mese, portandosi 'in dote' l'intero periodo di astensione di 5 mesi a dopo il parto. Il nuovo sistema viene proposto come 'alternativa' all'attuale, che impone invece l'obbligo di astensione (di uno o due mesi) prima della nascita del bambino. 

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LAVORO AGILE, PRIORITÀ NEOMAMME E GENITORI DISABILI Nel stipulare accordi di lavoro 'agile' (senza vincoli di orari o di luogo) i datori di lavoro dovranno dare priorità alle richieste in arrivo da mamme con figli sotto i tre anni e da genitori di figli disabili. È quanto prevede un emendamento alla manovrapresentato dalla Lega sulle politiche della famiglia approvato ieri in tarda serata dalla commissione Bilancio della Camera. Lo stesso emendamento prevede che la Carta per la famiglia (con sconti e riduzioni tariffarie per i nuclei con più di tre figli a carico) sia distribuita fino ai 26 anni dei figli e non più fino ai 18. Il costo stimato è di 1 milione di euro l'anno a valere sul Fondo per la famiglia.

CASA IN COMODATO, TAGLIO IMU ANCHE A CONIUGI Il taglio del 50% della base imponibile Imu per le case date in comodato d'uso a parenti in linea retta si estende anche al coniuge del «comodatario» (chi ha ricevuto l'immobile in comodato) in caso di morte di quest'ultimo, qualora ci siano figli minori. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione e a prima firma Stefano Fassina (LeU). Secondo quanto spiegano i tecnici della Camera, la riduzione della base imponibile si dovrebbe applicare anche alla Tasi. Nel complesso la misura costa 500 milioni all'anno dal 2019 e viene coperta utilizzando le risorse del Fondo per l'attuazione del programma di governo.

OK INVESTIMENTI INAIL IN ALBERGHI TERMALI AREE CRISI Si allarga il campo di azione degli investimenti Inail.
In base ad un emendamento del Pd alla manovra approvato dalla commissione Bilancio della Camera, l'Istituto potrà valutare - in via eccezionale, nell'ambito del piano triennale degli investimenti 2019-2021 e senza maggiori oneri per la finanza pubblica - la realizzazione di investimenti immobiliari nel settore termale e alberghiero-termale, ma solo nelle aree di crisi economico-industriale. Allo stesso tempo l'Inail avrà la facoltà di sottoscrivere quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio chiusi (con particolare riferimento a quelli gestiti da società di gestione del risparmio partecipate da società quotate) la cui politica di investimento sia orientata prevalentemente ad imprese con significative possibilità di crescita, ad imprese attive nella ricerca o alla crescita dimensionale delle imprese.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Dicembre 2018, 14:16
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