Queste le pagelle del Gran Premio del Giappone, 16esima prova del Mondiale 2023 di Formula 1. Sullo storico circuito di Suzuka vince il solito Max Verstappen. Dietro al pilota Red Bull (al secondo titolo Costruttori consecutivo), sul podio nipponico, trovano spazio le McLaren di Lando Norris e quella di Oscar Piastri. Quarto Charles Leclerc, sesto Carlos Sainz Jr..
LE PAGELLE
VERSTAPPEN – voto 9: Torna dalla "vacanza" a Marina Bay carico come una molla. Con la (sua) Red Bull adeguatamente ricomposta, si regala con plateale facilità, il successo numero 13 in stagione. AVVELENATO
MCLAREN – voto 8: È il giorno della rinascita dopo qualche GP abbastanza opaco. Azzeccano praticamente tutto, fin dal sabato, piazzando una zampata che vale il ritorno sul podio. ARDENTE
LAWSON – voto 7: Catapultato da neppure 2 mesi nel dorato e folle mondo della Formula 1 per sostituire Ricciardo, non sfigura praticamente mai. Ha una macchina con dei limiti, ma il neozelandese riesce a nasconderli davvero bene. SVEGLIO
LECLERC – voto 6.5: Prova, senza però riuscirci, a insidiare la McLaren di Piastri per il podio. Continua la sua rincorsa, sfrenata, alla conclusione del (faticoso) Mondiale 2023. Pronto, comunque, a sfruttare le occasioni che gli si presentano. REATTIVO
SAINZ JR. – voto 6: Dopo l'exploit a Singapore torna nella cosiddetta quotidianità stagionale. La SF-23, purtroppo, è una creatura molto strana e piena di difetti, spesso poco visibili. Altre volte, poco comprensibili. EQUILIBRATO
RUSSELL – voto 5.5: Circuito indigesto per la Mercedes, l'inglese sembra la copia sbiadita dell'arrembante pilota che appena 1 settimana fa, a Singapore, prima di finire a muro, andava a caccia dello scalpo di Sainz Jr.. CALANTE
BOTTAS – voto 5: Nel traffico della partenza si tocca con Albon e deve tornare al box per cambiare il musetto. Ma è la gara, in generale, ad essere compromessa e segnata fin dalle primissime battute. Al giro numero 9, infatti, alza bandiera bianca. AMMACCATO
PÉREZ – voto 4.5: Al via, si scontra con Hamilton ed è obbligato a sostituire l'ala anteriore. Poi, per mancato rispetto del regime di Safety Car, si becca 5 secondi di penalità. Infine, al 13esimo giro, tocca pure la Haas di Magnussen, danneggiando di nuovo la macchina e prendendo un'altra sanzione. Dopo poco, grazie al cielo, si ritira. CATASTROFICO
Ultimo aggiornamento: Domenica 24 Settembre 2023, 13:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA