Bearman promosso a pieni voti: il più giovane rookie con la Ferrari a 18 anni impressiona per freddezza e velocità

Bearman promosso a pieni voti: il più giovane rookie con la Ferrari a 18 anni impressiona per freddezza e velocità

di Giorgio Ursicino

L’Orsetto inglese è promosso, la Ferrari è proprio una buona macchina. Soprattutto “sincera” e facile da guidare. Dopo aver ottenuto una splendida pole in F2 con la Prema (è compagno di squadra senior di Kimi Antonelli), ieri gli hanno comunicato che non poteva partecipare alla gara. Lo shock iniziale si è presto trasformato in gioia. Carlos Sainz, da giorni infastidito da dolori addominali, ha avuto un acuto attacco di appendicite ed è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Jeddah. Nulla di grave, lo spagnolo è già stato operato e sta bene, ma chiaramente ha dovuto abbandonare la sua SF-24 ai box. Si è scoperto così per il grande pubblico chi è il pilota di riserva della Ferrari, ruolo a lungo ricoperto da Giovinazzi.

Quest’anno il terzo driver della Rossa e della Haas è il diciottenne britannico Oliver Bearman, alfiere dell’Academy di Maranello e uno dei favoriti nella formula cadetta. Oliver è un ragazzo molto promettente diventato maggiorenne solo l’8 maggio dello scorso anno. Bearman, che nel 2021 è stato il primo a vincere sia il campionato tedesco che quello italiano di F4, non si è fatto certo impaurire e, indossata le mitica tuta e calzato il casco, si è buttato nella mischia con ardore. Non era mica facile. Questi ragazzi le F1 sanno guidarle. Ma se ti buttano in pista, in un budello che si percorre a quasi 260 orari di media (è il cittadino più veloce del mondo), fra muretti che accarezzano le ruote, non è proprio una passeggiata girare 15 secondi più rapido del tempo che ti ha garantito la partenza al palo in F2.

Oliver nelle qualifiche ha superato di slancio la Q1 (nono tempo) ed ha fatto vedere che aveva i colpi per entrare in Q3, ma è stato stoppato dalla Mercedes di Hamilton per soli 36 millesimi e oggi alle 18 scatterà undicesimo. Bearman è il terzo pilota più giovane di tutti i tempi ad esordire in un GP di F1, più “piccoli” di lui due ragazzi tuttora in attività: Verstappen e Stroll con l’olandese volante che all’età del britannico aveva già vinto il GP di Spagna.

Il suddito di re Carlo, però, è il più giovane rookie a guidare una Ferrari di F1 tra i 97 piloti che hanno corso per il Cavallino. Che un’esordiente non guidasse una Ferrari è passato oltre mezzo secolo, l’ultimo era stato Merzario al GP d’Inghilterra del 1972.

Oliver oggi avrà 18 anni e 305 giorni ed è il 14° pilota britannico ingaggiato da Maranello. Che un debuttante sia stato capace di piazzarsi a metà schieramento in un Circus così competitivo, al netto delle ottime performance di chi era nell’abitacolo, è appunto la conferma della bontà del progetto. Con Carlos ricoverato, Leclerc ha graffiato da solo, conquistando un posto in prima fila. La prestazione super del principino non è stata sufficiente ad impedire a Verstappen di acchiapparsi la pole numero 56. Il cannibale ha ribadito di essere di un’altra categoria, rifilando oltre 3 decimi a tutti. In seconda fila Perez con l’altra Red Bull e Alonso con l’Aston Martin, poi le due McLaren e le due Mercedes con i due piloti più giovani che hanno preceduto i più esperti.

Questa sera vedremo cosa accadrà, ma è difficile pensare ad una conclusione diversa dal Bahrain: super Max imporrà il suo straordinario ritmo sulla distanza. Se le cose sono molto chiare in pista, la situazione si ingarbuglia ancora di più in casa dei campioni. «Se Horner resta la squadra andrà in pezzi...», aveva tuonato Jos, l’ingombrante papà di Max. La profezia si sta avverando. Dopo essere stata allontanata la dipendente che aveva chiamato in causa Chris per «comportamento inappropriato», ieri un altro fulmine. Helmut Marko, figura storica della squadra che, sebbene abbia festeggiato 80 anni ha ancora un regolare contratto, ha ammesso: «Deciderò io, ma è probabile che in Australia non farò più parte del team...». La lotta dei lunghi coltelli continua, anzi s’infiamma. E l’ombra della Mercedes si allunga sul bionico orange.


Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Marzo 2024, 11:24
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