Testata di D'Aversa, il Lecce esonera il tecnico che ha colpito Henry del Verona. «Gesto contrario ai principi dello sport»

Il folle e ingiustificabile gesto dell'allenatore dei salentini sul campo nell'immediato post partita di Lecce-Verona

Testata di D'Aversa, il Lecce esonera il tecnico che ha colpito Henry del Verona. «Gesto contrario ai principi dello sport»

di Mario Landi

Il Lecce ha esonerato l'allenatore Roberto D'Aversa, protagonista ieri di un gesto folle e ingiustificabile sia pure nel violento e concitato post partita della sconfitta casalinga dei salentini con il Verona. La gara era da poco terminata quando D'Aversa si è fiondato in campo andando a colpire con una testata il giocatore Henry, che aveva litigato con mezzo Lecce. Mai era successo in serie A che un allenatore entrasse in campo per colpire un giocatore avversario, ma al peggio non c'è mai fine. In una simile galleria degli orrori si ricorda il calcio di Baldini rifilato a Di Carlo in Parma-Catania del 2007 e i pugni rifilati da Delio Rossi al suo giocatore Ljajic in Fiorentina-Novara del 2012. D'Aversa è stato espulso dall'arbitro, come Henry. Adesso si attende il verdetto della giustizia sportiva.

«Dopo i fatti avvenuti al termine della gara Lecce-Verona, l'Us Lecce comunica di aver sollevato dall'incarico l'allenatore Roberto D'Aversa. Al mister ed al suo staff va il ringraziamento per il lavoro svolto», si legge sul sito della società pugliese. Semplici o Gotti i possibili sostituti sulla panchina salentina. Dopo il gesto del "ti taglio la gola" fatto dal tecnico del Torino Juric al collega Italiano della Fiorentina, non è un momento felice per i nervi degli allenatori della Serie A. 

Una brutta vicenda, accaduta sul campo nel pomeriggio di domenica e proseguita fuori con una serie comunicati. Il primo quello del Lecce, che con una nota aveva condannato il gesto del proprio allenatore, che sarà stangato dal giudice sportivo e rischia pure l'esonero (più che altro per i risultati sul campo, solo 4 punti nel girone di ritorno): "L’U.S.

Lecce, con riferimento all’episodio che ha visto coinvolto l’allenatore D’Aversa ed il giocatore del Verona Henry, pur valutando la situazione di nervosismo generale nel finale di gara, condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport". L'allenatore paga anche una serie di risultati negativi che hanno portato il Lecce in zona retrocessione anche se la gravità del gesto avrebbe segnato la sorte di D'Aversa al di là dei motivi sportivi. 

Le parole del tecnico a fine partita

«È stato un finale concitato, negli ultimi minuti di gara quando ci sono state delle provocazioni. Non volevo che i miei ragazzi prendessero squalifiche o roba del genere, siamo venuti a contatto io e Henry: il gesto non è stato bello da vedere, ma la mia intenzione era quella di dividere i giocatori», le parole di Roberto D'Aversa. «Non sono entrato in campo per dare una testata - prosegue D'Aversa -, sono andato a salutare Baroni e poi volevo evitare che i miei giocatori prendessero qualche squalifica pesante. Henry si è avvicinato, ma la mia intenzione non era quella di andare da lui. Lo ripeto, gesto brutto da vedere, ma assolutamente non premeditato. Volevo separare i giocatori, anche perché gli ultimi sette-otto minuti sono stati una provocazione continua».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Marzo 2024, 12:52

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