Nevio Scala amaro: "Hanno distrutto il Parma.
Lega e Figc? A parole sono tutti fenomeni"
di Marco Zorzo
«Beh, sono esterrefatto della situazione. Deluso e demoralizzato. Hanno semplicemente distrutto la mia creatura... È difficile da fuori capire come abbiano potuto demolire quel piccolo gioiello».
Si parla di un buco di bilancio spaventoso.
«Già, c'è il rischio concreto che il Parma venga cancellato dalla geografia calcistica. Questo mi mette addosso una tristezza indescrivibile».
Lei ora fa l'agricoltore all'ombra dei Colli Euganei, nel Padovano. Ma se la chiamassero da Parma?
«Guardi, lì ho ancora una casa e tantissimi amici: se mi chiedessero un aiuto, nel mio piccolo sarei pronto a dare un contributo».
Da Ghirardi a Taçi, fino a Manenti. Ma dove sono finiti gli imprenditori, quelli veri, della ricca Parma?
«Eh, me lo sono chiesto anch'io. Ad assistere al pignoramento di furgoni, macchine e attrezzature sportive fa male al cuore. A parole sono tutti fenomeni, parlo naturalmente dei vecchi e nuovi dirigenti».
Allora cosa fare?
«Lega e Federcalcio dovevano intervenire prima. L'assemblea del 6 marzo è troppo tardiva. Ha ragione Alessandro Lucarelli».
E Nevio Scala?
«Ho intenzione di andare a Parma per toccare con mano la situazione. Parlare con le persone giuste per capire com'è la storia. Ma che tristezza...».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Febbraio 2015, 15:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA