Bellini, re delle figurine: «Ne possiedo due milioni e mezzo. Una bustina? Come la caccia al tesoro»

Gianni Bellini non a caso è stato ribattezzato il “re delle figurine”. Con oltre 4000 album e quasi 2,5 milioni di figurine

Bellini, re delle figurine: «Ne possiedo due milioni e mezzo. Una bustina? Come la caccia al tesoro»

di Fabrizio Ponciroli

Nel mondo del collezionismo sportivo, in particolare degli album di figurine di argomentazione calcistica, non c’è nessuno come Gianni Bellini. Non a caso è stato ribattezzato il “re delle figurine”. Con oltre 4000 album e quasi 2,5 milioni di figurine, Bellini è un’eccellenza nel collezionismo.


Gianni che effetto le fa essere considerato il re delle figurine?
«A me interessa solo portare avanti la mia passione. Mi fanno enormemente piacere i complimenti delle persone. Sono contento perché parliamo di una passione autentica, vera, semplice».
Una passione che l’ha portata a fare mostre ovunque, l’ultima in Irlanda…
«In Irlanda ho appena fatto una mostra di album di figurine sulla nazionale irlandese ai Mondiali del 1990, 1994 e 2002. Ho messo a disposizione della mostra 87 album provenienti da tutto il mondo. Nella prima tappa a Cork abbiamo avuto oltre 10.000 visitatori».
Ottantasette album della sua infinita collezione. Quante raccolte ha in totale al momento?
«Attualmente la mia raccolta è composta da 4092 fra album e serie di cards. A livello di figurine, direi che ormai sono vicino alla quota di 2,5 milioni di figurine».
Quanto crede che possa valere la sua intera collezione?
«Mi fanno spesso questa domanda e non è mai facile dare una risposta. Diciamo che mi sarei potuto comprare una casa al mare e una in montagna con i soldi spesi».
C’è chi crede che le figurine siano destinate a sparire. Lei che ne pensa?
«Le figurine sono e saranno immortali. Parliamo di un prodotto di fisico, non virtuale. Non passeranno mai di moda. Una figurina la puoi tenere in tasca, magari nel portafogli. Poi il piacere di aprire una bustina è come una caccia al tesoro. Non sai mai quello che troverai. Riuscire a trovare una mancante è felicità pura. Le figurine sono cultura».
Recentemente ha postato dei bellissimi collage con le figurine di Mihajlovic e Vialli…
«Posseggo tutte le figurine mai uscite di entrambi.

Di Gianluca Vialli ha un bellissimo ricordo che mi riporta ai Mondiali del 2006 in Germania. Poco prima di Italia-Ghana, l’ho incontrato e gli ho chiesto una foto. Era di fretta, mi risponde che doveva scappare in telecronaca a lavorare. Così gli ho risposto, in maniera ironica: “Perché commentare le partite è un lavoro?”. Mi ha guardato, ha sorriso e mi ha risposto: “Hai ragione, è un divertimento. Facciamo tutte le foto che vuoi”. Questo era Gianluca Vialli».


Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Gennaio 2023, 06:10

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