Licia Troisi e Le Lame di Myra, a Porta di Roma molto più di un semplice firmacopie

Licia Troisi e Le Lame di Myra, a Porta di Roma molto più di un semplice firmacopie

di Alessandra De Tommasi
Tosta, anzi tostissima e armata fino ai denti: la scrittrice Licia Troisi si è presentata così, qualche giorno fa, al Lucca Comics and Games. La regina del fantasy italiana (ma segue anche la carriera accademica di astrofisica) è pronta a fare il bis a Roma per presentare il suo ultimo libro, La Saga del Dominio-Le lame di Myra (Mondadori). Di solito il suo non è un semplice firmacopie: abbraccia i cosplayer (i fan che indossano i costumi dei suoi personaggi), scambia aneddoti e si diverte a sfidarli a duello, per scherzo.

Chi è la sua protagonista?
«Myra è una guerriera, cresciuta con la convinzione che il padre sia stato ucciso per la loro terra, ma un incontro le fa cambiare idea e da lì inizia il suo viaggio in un universo fantastico chiamato Dominio e ambientato in una specie di epoca glaciale». 

Il filo rosso che la collega alle altre saghe?
«Ritornano alcuni temi a me cari, dalla violenza al potere, dalla fascinazione del leader al razzismo ma il nucleo centrale resta il rapporto padre-figlia. Sono mamma da quasi 7 anni e quest'esperienza bella, ma al tempo stesso pericolosa mi ha permesso di capire meglio questa relazione d'interdipendenza».

Mai avuto il blocco dello scrittore?
«Una sola volta, mi sono sbloccata passeggiando sotto Natale per le strade insolitamente deserte di Roma».

Dubbi?
«Quando pubblico un libro mi lascio trascinare ... Piacerà? Assomiglia troppo ai miei romanzi precedenti? Per fortuna poi mi passano».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Novembre 2016, 08:56
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