Lavoro, il diploma non basta. L'università
come ascensore sociale non funziona

Lavoro, il diploma non basta. L'università come ascensore sociale non funziona

di Lorena Loiacono
Il diploma non paga. Solo un ragazzo su 3, a un anno dalla maturità, ha trovato impiego. Dopo 5 anni, gli occupati sono uno su due. E gli altri?

Studiano all'università o sono ancora in cerca di capire cosa faranno da grandi. Le competenze scolastiche non bastano, infatti, serve anche l'orientamento per capire dove poter andare. A rivelarlo è uno studio di AlmaDiploma, che raccoglie 300 scuole superiori italiane, su un campione di 15mila ragazzi intervistati. 
Dalla fotografia che ne esce, presentata al Miur, emerge che a un anno dal diploma il 65% studia all'università e il 31% lavora. Esiste poi un 13% di giovani diplomati che sta ancora cercando lavoro e un 4%, definito “neet”, ovvero che non ha una dimensione. Né di studio né lavorativa: non fa niente.

L'indirizzo di studio fa la differenza: il 75% dei liceali va all'università, contro il 37% dei tecnici e il 15% dei professionali. Il rovescio della medaglia segna ancora più marcatamente la distanza: lavorano infatti il 39% dei professionali (tra cui il 22% stabilmente), il 28% dei tecnici (uno su tre con contratti stabili) e solo il 3% dei liceali. A distanza di 5 anni dalla maturità lo scenario cambia: lavora il 51% dei diplomati, mentre è ancora in un’aula universitaria il 45%. C'è poi il 13% che fa entrambe le cose e un 12% ancora alla ricerca di un impiego. Lavorano quindi 62% dei professionali, il 51% dei tecnici e appena il 14% dei liceali.

Non funziona, invece, l'idea dell'istruzione come ascensore sociale: i ragazzi che si iscrivono all’università, infatti, sono soprattutto quelli che provengono da famiglie avvantaggiate ed i figli di laureati: vale a dire 8 studenti benestanti su 10 contro 1 su 2 tra i meno abbienti, l'86% dei figli di laureati contro il 43%, la metà quindi, dei figli di genitori con la licenza media. 

A destare allarme è l'orientamento: dove manca, si rischia di sbagliare. E così, a un anno dal diploma, quasi uno studente su 4 si pente della scelta: il 6% abbandona gli studi, il 9% prova a cambiare corso di laurea e l'8% non ha sostenuto alcun esame. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Febbraio 2016, 09:08
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