Tumore della pelle molto più diffuso del melanoma, l'esperto: i segnali a cui prestare attenzione

Secondo i risultati di una ricerca scientifica la pericolosità di questa malattia può essere ancora più elevata di quanto stimato precedentemente

Tumore della pelle molto più diffuso del melanoma, l'esperto: i segnali a cui prestare attenzione

di Redazione web

Da molti anni, fortunatamente, abbiamo capito l'importanza della protezione solare: i raggi UV costituiscono un pericolo da non sottovalutare, specialmente per l'effetto che possono avere sulla pelle. Per molto tempo, i medici hanno considerato il melanoma come il tumore della pelle più dannoso, specialmente in correalazione alla mortalità.

Invece, come riporta il Daily Mail, un nuovo studio sembrerebbe suggerire il contrario: stando ai dati riportati, infatti, attualmente ci sarebbero tumori della pelle meno dannosi che, paradossalmente, stanno causando un maggior numeri di decessi rispetto al melanoma.

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La ricerca

Il dottor Thierry Passeron, dermatologo dell'ospedale universitario di Nizza, è uno degli autori dello studio. Queste le sue parole: «Nonostante i tumori della pelle diversi dal melanoma abbiano un indice di pericolosità inferiore rispetto al melanoma, sono molto più diffusi. Questo fattore, quindi, li sta rendendo molto più dannosi».

La ricerca, che ha utilizzato dati provenienti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha rivelato una particolare incidenza di questi tumori su persone che hanno superato la mezza età e che hanno la pelle chiara: gli studiosi hanno esaminato informazioni inerenti le popolazioni di Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Francia, Australia e Italia.

I tumori studiati dai ricercatori, come ad esempio il carcinoma a cellule basali e il carcinoma a cellule squamose,  avrebbero causato più di 3/4 dei casi di tumore alla pelle nel 2020, causando quasi 64.000 morti nel mondo.

Il melanova, invece, ha stroncato circa 57.000 vite. Gli scienziati hanno spiegato questi dati, sostenendo che il motivo principale sta nel fatto che, troppo spesso, si pensa solo al melanoma, tralasciando gli altri tumori che possono danneggiare la pelle.

Il team di ricercatori ha cercato di individuare i possibili fattori di rischio, per individuare le persone che corrono i maggiori rischi di contrarre queste malattie. Sono riusciti a individuare, analizzando i dati, diverse categorie a rischio: le persone che lavorano molto all'aria aperta, i pazienti sottoposti a un trapianto, e gli individui affetti da xeroderma pigmentoso, una rara malattia genetica ereditaria. 

Le possibili contromisure

Il dr Passeron ha affermato: «Aumentare il numero di esperti sul territorio non servirebbe a contrastare il fenomeno. Stranamente, infatti, paesi che hanno un minor numero di dermatologi (Australia, Canada, Inghilterra) hanno un tasso di mortalità inferiore. Dobbiamo studiare questi paesi, per capire come arginare questa incidenza».

L'esperto ha aggiunto: «I tumori della pelle sono diagnosticabili e curabili, purchè si agisca in tempo: dobbiamo, quindi, fare il possibile per arginare la malattia appena si vedono i primi sintomi. Dobbiamo segnalare il più possibile la necessità di prestare attenzione anche agli altri tipi di tumore, che non fanno parte della categoria del melanoma». I risultati della ricerca saranno presentati integralmente al congresso dell'accademia europea di dermatologia a Berlino.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Ottobre 2023, 15:53
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