Vittorio Emanuele Parsi: «Tre colpi sul diaframma e sono quasi morto. Ero nell'Ade e vedevo le anime. Mi ha salvato il volto di Tiziana»

Venerdì 16 Febbraio 2024, 08:27 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:52

«Penso di aver visto l'Ade»

Alla domanda se la sua è stata un'esperienza premorte risponde così: «Penso fosse l’Ade. Il fiume in cui stanno le anime morte. Non ho visto nessuna luce, nessuna speranza che non fosse quella di lottare per vivere. Forse quando si muore la sensazione è quella di un abbraccio. La morte la viviamo come spaventosa, io non ne ho mai avuto grande simpatia, non nutro aspettative su quello che verrà dopo. Però la cosa che mi ha sorpreso è che non provavo paura».

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