«Lavorare in ufficio costa quanto un mese di spesa. Con meno flessibilità, tempo libero e soldi i dipendenti sono sempre più arrabbiati»

Lunedì 19 Febbraio 2024, 11:41 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 15:17
«Lavorare in ufficio costa quanto un mese di spesa. Con meno flessibilità, tempo libero e soldi i dipendenti sono sempre più arrabbiati»
di Hylia Rossi
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La cultura del lavoro sta cambiando, in particolare all'interno delle aziende, e nuove dinamiche, desideri e priorità cominciano a farsi largo tra gli impiegati. La pandemia e l'impossibilità dei dipendenti di uscire di casa ha certamente scosso le fondamenta delle più classiche strutture lavorative e la diffusione dello smartworking ha permesso di intravedere una vita professionale alternativa, fatta di più tempo libero e maggiore flessibilità.

Le aziende, tuttavia, si mostrano in molti casi ancora impermeabili alla possibilità di lasciare che i dipendenti svolgano le proprie mansioni da remoto, sebbene le motivazioni solitamente dichiarate manchino di un chiaro supporto concreto relativo ai benefici del lavoro in ufficio.

Proprio su questo argomento si è espressa Morgan, un'esperta di reclutamento appartenente alla Gen Z e impiegata nelle Risorse Umane che condivide le sue riflessioni su un articolo di Fortune relativo al costo di doversi recare al posto di lavoro: 561 dollari al mese.

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