Israele, cosa c'è dietro l'attacco di Hamas: il flop degli 007 (Mossad), la debolezza di Netanyahu e il fantasma della guerra dello Yom Kippur

Lunedì 9 Ottobre 2023, 09:02 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 20:28

Il flop dell'Intelligence di Tel Aviv (Mossad)

Hamas ha seminato il terrore nei kibbutz di confine, le piccole comunità ebraiche: la presa di ostaggi e l'enorme numero di vittime conferma quanto poco gli israeliani si aspettassero tutto questo. Eppure, le operazioni di sorveglianza e spionaggio israeliane sono rinomate in tutto il mondo per la loro efficacia ed invasività.

I problemi del governo israeliano hanno influenzato l'intelligence di Tel Aviv che è apparsa sul terreno più che deficitaria. Inoltre, le le relazioni con i servizi dell'Anp di Abu Mazen, un tempo cruciali data la comune ostilità verso Hamas, appaiono evidentemente azzerate dall'esecutivo di Netanyahu che è impegnato a risolvere questioni interne. Dunque, gli «007» erano impegnati su altri fronti, riguardanti la crisi politica di Israele e i problemi con la giustizia del proprio premier, e ciò gli avrebbe fatto abbassare la guardia.

Ma c'è dell'altro. Come sottolineato da Amos Harel, grande esperto di Difesa, ha scritto su Haaretz che «il confronto storico con il precedente del Yom Kippur in questo caso è inevitabile. Ed è triste dirlo: la "konzeptzia" israeliana - il termine con cui si definì l'errata pretesa di infallibilità della sua dottrina militare dopo la vittoriosa guerra del '67 - è crollata», allo stesso modo di 50 anni fa.

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