La madre era infermiera in un carcere
Era un'infermiera, lavorava al carcere della Dogaia a Prato dove aveva conosciuto Antonio, guardia penitenziaria. Prestava servizio anche come volontaria alla Misericordia di Pistoia. Dopo essersi sentita male era stata trasportata d'urgenza all'ospedale San Jacopo di Pistoia: i medici avevano provato a rianimarla a lungo, per permettere anche la nascita del piccolo con il cesareo, poi il decesso.