«Non mette a rischio la privacy»
Lo strumento - a cui l'Italia non aderisce, come ha dichiarato il ministro Schillaci - non metterebbe a rischio, come ha assicurato l'Oms, la privacy e dati sanitari personali. L'adesione alla rete mondiale di certificazione sanitaria digitale dell'Oms «è volontaria per gli Stati membri dell'Ue». L'accordo amministrativo firmato dalla Commissione e l'Oms, infatti, «non è vincolante» per «le due organizzazioni». La digitalizzazione del certificato, inoltre, fa parte della strategia digitale dell'Oms, presentata nel 2020, che punta, in un quadro di ampliamento della sicurezza sanitaria globale, anche attraverso lo sviluppo della telemedicina.