Il pm: toccati dalla vicenda di Giulia
«Una situazione molto delicata ma davanti al grande senso di responsabilità di questa madre, venuta a denunciare contro la volontà di sua figlia, ci siamo assunti la grande responsabilità di entrare a gamba tesa nella vita privata di questi ragazzi - ha detto il pm di Marsala -. Una madre che denuncia, la figlia che nega. Ci siamo interrogati con i colleghi se e come intervenire, ma i riscontri trovati a scuola e nel cellulare della ragazza erano consistenti. Non sappiamo come sarebbe finita questa storia se non lo avessimo fatto. Ma da padre, da cittadino, da magistrato, toccato profondamente come tutti dalla tragedia di Giulia Cecchettin, ritengo che sia ineludibile cogliere qualsiasi segnale e intervenire prima che sia troppo tardi».