Uccide la zia per intascare l'eredità da mezzo milione, Maria Basso costretta a mangiare un piatto di spaghetti fatale: arrestata la nipote killer

Giovedì 22 Febbraio 2024, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 14:15

Maria Basso, la vittima uccisa a Catania

Ha preso le mosse da Vicenza l'inchiesta della Procura di Catania, che ha portato all'arresto da parte dei Carabinieri di una pronipote della vittima per circonvenzione di incapace e omicidio aggravato. Il caso era quello di Maria Basso, 80 anni, che era 'sparita' a dicembre del 2022 da una casa di riposo di Asiago e successivamente morta ad Aci Castello.

A denunciare la 'scomparsa' della donna erano stati suoi eredi diretti che avevano presentato una denuncia ai Carabinieri di Bassano del Grappa ipotizzando la circonvenzione di incapace. L'ipotesi era che l'anziana fosse stata convinta con l'inganno a trasferirsi a centinaia di chilometri di distanza e poi indotta, sfruttando le sue condizioni di salute, a cambiare il suo testamento: un documento in cui, secondo quanto si era appreso allora, disponeva di lasciare tutta la sua eredita' ai poveri. Un sospetto avvalorato dal fatto che l'80enne aveva revocato di recente la nomina di una procuratrice speciale che la seguiva da anni indicando al suo posto una cugina. La Procura di Vicenza aveva aperto un'inchiesta disponendo, come atto urgente, la riesumazione della salma e l'autopsia e poi ha trasmesso tutti gli atti alla Procura distrettuale di Catania, competente per territorio.

Secondo le indagini, l'anziana nella cassaforte avrebbe avuto un tesoretto di mezzo milione, frutto di dei risparmi di una vita. La donna, figlia di un imprenditore edile che aveva a lungo lavorato all'estero, era stata assunta al ministero degli Esteri e aveva lavorato a Teheran, in Iran, da dove era fuggita dopo la rivoluzione khomeinista.

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