Chiara Ferragni, Coca Cola sospende la campagna pubblicitaria. I brand fuggono dopo il pandoro gate

Venerdì 5 Gennaio 2024, 08:04 - Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 17:42

Cosa ha detto il Codacons

Bene la decisione di Coca Cola di bloccare lo spot con Chiara Ferragni, «a seguito dello scandalo sulla finta beneficenza legata al pandoro Balocco. Ma ora tutte le altre aziende che hanno contratti di sponsorizzazione con influencer famosi devono adottare analoghe misure o scatteranno inevitabili provvedimenti da parte dei consumatori». Lo afferma il Codacons in una nota.

La scelta della compagnia «dimostra attenzione e rispetto verso i consumatori lesi dallo scandalo del pandoro gate, e fa seguito a quanto già deciso da Safilo nei giorni scorsi, società che hanno giustamente messo i diritti dei cittadini e dei loro clienti prima degli interessi economici degli influencer», si legge.

«Ora però la questione – secondo l'associazione – deve allargarsi a tutto il mondo ambiguo e poco trasparente dei social network, e le aziende che hanno contratti di sponsorizzazione attivi sia con Ferragni, sia con altri influencer famosi, devono adottare analoghi provvedimenti, considerati i gravi fatti emersi e la pubblicità ingannevole od occulta che troppo spesso viene fatta da tali personaggi attraverso i canali social».

«Nei confronti delle società, che non si attiveranno per tutelare gli interessi dei consumatori e dei loro clienti, stiamo studiando la possibilità di un boicottaggio internazionale dei loro prodotti, in collaborazione con le associazioni dei consumatori europee con cui abbiamo avviato i primi colloqui», conclude il Codacons.

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