Nasconde in cucina il cadavere del padre per riscuotere la pensione: aveva ventilatore sempre acceso e lampada insetticida

Venerdì 29 Marzo 2024, 17:58 - Ultimo aggiornamento: 19:11

Gli accertamenti e il ventilatore

Da qui l’archiviazione dell’ipotesi di reato di omicidio volontario che era stata formulata proprio per supportare gli accertamenti sul corpo, al fine di verificare quale fosse stata la causa del decesso dell’anziano che è stata datata attorno al 2021. Secondo l’accusa il cadavere dell’83enne sarebbe stato adagiato nel vano cucina, posto sul pavimento tra il tavolo e il camino, vicino a una portafinestra tenuta aperta, avvolto con coperte e lenzuola, frapposto tra due lettini da spiaggia legati tra loro con corde elastiche.

Sarebbe rimasto acceso un ventilatore e sarebbe stata anche collocata «una lampada insetticida - è riportato - nel bagno adiacente in modo da contrastare la proliferazione degli insetti». La richiesta di rinvio a giudizio del pm Mastroniani risale al 26 marzo scorso, l’udienza preliminare dinanzi al gup Valeria Fedele è fissata per il 28 maggio prossimo. Come persona offesa è stato individuato l’Inps, l’istituto di previdenza che avrebbe continuato almeno per due anni a erogare la pensione, ritenendo che il beneficiario della stessa fosse ancora vivo. Secondo l’accusa a incassarla sarebbe stato il figlio che avrebbe occultato il cadavere proprio al fine di continuare a percepire il denaro.

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