Meteo, dal Brasile a inondato a Dubai: maltempo estremo in tutto il mondo. L'esperto: «Colpa di El Niño e del cambiamento climatico»

Giovedì 2 Maggio 2024, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 09:09

El Niño e il cambiamento climatico

El Niño è un fenomeno che si sviluppa lungo le zone equatoriali dell'Oceano Pacifico. Mediamente avviene ogni 2-7 anni. Va avanti da diversi mesi e fa seguito ad un evento (raro) di 3 anni caratterizzati dal fenomeno opposto, La Niña. El Niño ha una influenza sul clima globale, specie laddove il fenomeno si sviluppa. La correlazione è molto forte sulla zona equatoriale, altrove l'influenza è presente, eccetto per l'Europa dove l'influenza si abbassa fortemente. Il fenomeno provoca inondazioni nelle aree direttamente interessate, ma anche siccità nelle zone più lontane da esso e altre perturbazioni che variano a ogni sua manifestazione. «Oltre a questo trend naturale - spiega Nucera - c’è la sovrapposizione di un mondo più caldo. In un atmosfera piu calda, infatti, la quantità di vapore trattenuta è maggiore». I primi mesi del 2024 sono stati a tutti gli effetti da record, caratterizzati «non solo da temperature globali mai registrate, ma anche da una quantità di acqua precipitabile senza precedenti», afferma l'esperto. «Questo significa che le precipitazioni possono essere più intense e quindi, come confermano gli scienziati, le condizioni meteorologiche estreme si verificano più frequentemente a causa dei cambiamenti climatici causati dall’uomo».

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