Beppe Grillo racconta il ricovero: «Negli ospedali l'80% dei malati è da medico di base. Fanno migliaia di esami inutili»

Lunedì 8 Gennaio 2024, 19:23 - Ultimo aggiornamento: 19:47

La risposta dei medici di famiglia

Troppe prescrizione diagnostiche per paura? «Non certo dal medico di famiglia. Noi non abbiamo bisogno di medicina difensiva, siamo i medici con il minore contenzioso legale da parte dei pazienti. E i casi di aggressività nei nostri confronti, che pure la cronaca racconta, sono legati a tutti i lacci e lacciuoli burocratici». Lo ricorda all'Adnkronos Salute, Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) commentando le parole di Beppe Grillo.

«Il medico di famiglia - continua Scotti - è quello che si difende attraverso il rapporto di fiducia con gli assistiti. In generale il paziente non fa causa al suo medico di famiglia, anche se possono esserci aggressioni e, quando avvengono, sono legate al fatto che il paziente non capisce perché io non gli posso prescrivere un certo tipo di farmaco, che ha magari limiti di prescrizione». Inoltre «abbiamo i tempi di attesa più bassi in assoluto. Al Pronto soccorso i pazienti vanno anche a causa delle lunghe liste d'attesa per le visite specialistiche, per ottenere in tempi rapidi una consulenza».

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