Anna uccisa a coltellate, fermato l'ex compagno: «Ha confessato». Lei lo aveva denunciato per stalking

Giovedì 17 Agosto 2023, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 15:26

I testimoni

«Stavamo giù in garage per controllare i lavori in corso nel palazzo quando abbiamo sentito delle urla strazianti, abbiamo pensato a un litigio, dopodiché le urla sono diventate ancora più strazianti e a quel punto abbiamo deciso di andare a vedere. La scena di fronte alla quale ci siamo trovati era terribile». È quanto racconta - in una testimonianza raccolta dall'Ansa - una condomina del complesso di palazzine di Piano di Sorrento (Napoli) in cui, riversa nel bagagliaio dell'auto, è stato trovato il cadavere di una donna.

«Abbiamo fatto una corsa - prosegue la donna ricostruendo i momenti successivi - e mentre percorrevamo l'ultima rampa abbiamo chiesto: chi c'è? A quel punto una voce ci ha detto di accorrere. Quando siamo arrivati abbiamo visto qualcosa di spaventoso. Questa donna accoltellata all'interno del cofano dell'auto. C'era una pantofola a terra, aveva il volto coperto forse nel tentativo di difesa, è stato terribile. Chi ci ha chiamato ci ha riferito di aver sentito delle urla ed entrando nel garage ha visto il cadavere ma non ha visto chi è stato...Invece una signora del palazzo di fronte ha visto un tale che usciva di corsa, vestito di nero, pantaloni e camicia nera a maniche lunghe, col cappellino da pescatore, un pugnale nella mano sporca di sangue che correva».

«A quel punto - prosegue la sua testimonianza la signora - il marito della condomina che si era affacciata ha preso la moto per inseguirlo ma ne ha perso le tracce. Continuando nella ricerca, però, ha trovato il cappellino a terra, nella zona di San Liborio. Cappellino che i carabinieri hanno recuperato. Nel frattempo abbiamo chiamato la polizia e l'ambulanza, pensavamo fosse ancora viva, ben presto abbiamo capito che non era così».

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