Migranti annegati in Yemen: «Noi, minacciati con un fucile e costretti a saltare»
Erano tutti giovanissimi (l'età media a bordo era di 16 anni) e sono stati costretti a gettarsi in acqua quando lo scafista ha visto arrivare una motovedetta. Oggi arriva un'ulteriore testimonianza riguardo ai tragici eventi che si sono verificati. La riporta il Guardian che è riuscita a parlare con alcuni sopravvissuti. I trafficanti hanno detto ai circa 120 passeggeri presenti a bordo, tra cui uomini, donne e bambini, che non sarebbero riusciti ad attraccare. E, minacciandoli armato di un fucile AK47s, li ha costretti a tuffarsi nel mare in tempesta.
«I trafficanti ci hanno detto che era molto rischioso avvicinarsi alle coste, perché le autorità yemenite avevano già arrestato altri trafficanti - . Così ci hanno detto di saltare. Alcune persone hanno urlato e pregato i trafficanti di tenerli a bordo, ma loro si sono rifiutati e hanno cominciato a picchiare le persone con dei bastoni. Avevano dei fucili AK-47, tutti avevano paura di opporsi a quello che dicevano i trafficanti, e così le persone hanno cominciato a buttarsi in mare».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Agosto 2017, 21:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA