Scherzo a Meloni, si dimette il consigliere diplomatico Francesco Talò. Il premier: «Caso gestito con leggerezza, ha esposto l'Italia»

Lo ha annunciato il premier in conferenza stampa

Telefonata fake, si dimette il consigliere diplomatico Talò. Meloni: «Leggerezza che ha esposto l'Italia. È stata propaganda del Cremlino»

di Redazione web

«Stamattina il mio consigliere diplomatico Francesco Talò ha rassegnato le dimissioni». Lo ha affermato la premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito al consiglio dei ministri.

 

Scherzo a Meloni, le parole del premier

Quella della telefonata dei due comici russi è stata una vicenda «gestita con leggerezza che ha esposto la nazione», ha aggiunto chiarendo che quello del consigliere diplomatico è stato «un gesto di responsabilità».

Le telefonate

«Di queste telefonate ne abbiamo fatte almeno 80 e mi dispiace che in questo inciampo sia messo in discussione ciò che è stato fatto. Ringrazio lui e l'ufficio diplomatico. Io se ricevo una telefonata dall'ufficio del consigliere diplomatico la devo dare per buona... penso che si sia confermata la coerenza del governo», ha aggiunto. «Io credo che questo sia stato l'errore principale dell'ufficio diplomatico. Io segnalai e loro non hanno fatto delle verifiche fatte bene.

A me non è tornato un alert che non mi ha consentito di muovermi ed è la cosa che considero più superficiale. Io ho dato per scontato che le cose fossero corrette», ha sottolineato.

Propaganda del Cremlino

«La telefonata è stata rilanciata prima di tutto da programmi organici alla propaganda del Cremlino e questo dovrebbe indurre a riflettere chi sta facendo da megafono a questi comici che ieri in Tv» hanno detto di non avere legami con il Cremlino. La premier Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa convocata dopo il Cdm, risponde alle domande sulla telefonata che ha avuto con i due comici russi. Meloni ricorda quindi di aver già detto come in Italia ci sia chi, pur di attaccarla, sia disposto ad attaccare di conseguenza l'Italia, e quindi osserva: «È ovvio che se le cose stessero così, cioè che siamo stati oggetti di disinformazione per le posizioni che abbiamo a livello internazionali» e che ci sia in Italia chi si presta a fare da cassa di riconanza apposta, «mi dispiacerebbe».

Le parole sull'Ucraina

«La stanchezza per la guerra in Ucraina? Non ho detto nulla di nuovo, io sono consapevole che le opinioni pubbliche, anche la nostra, soffrono per le conseguenze del conflitto. È un tema che ho segnalato a 360 gradi». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni rispondendo ad una domanda sulla telefonata con i comici russi. «Non sono un alieno per non capire che tra inflazione, prezzi delle materie prime...non ci siano conseguenze». «Prima del consiglio europeo ho detto che sarebbe stato un errore enorme se l'Europa avesse deciso di rivedere il bilancio pluriennale unicamente per le risorse all'Ucraina - ha ricordato Meloni - e ho detto che se noi immaginassimo risorse solo per l'Ucraina e non per aiutare le opinioni pubbliche non aiuteremmo l'Ucraina».


Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Novembre 2023, 19:17
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