Omicidio Varani, processo finito

Omicidio Varani, processo finito
Il processo a carico di Marco Prato è stato chiuso ieri dal presidente della Prima corte d'Assise di Roma, Anna Argento. La decisione è stata presa in seguito alla morte dell'imputato, che si è tolto la vita nella notte tra lunedì e martedì nel carcere di Velletri, dove era recluso perché accusato di aver ucciso con 100 coltellate un anno fa Luca Varani al termine di un festino a base di alcol e droga insieme con l'altro imputato, Manuel Foffo, già condannato a 30 anni in primo grado.
I giudici hanno inoltre disposto la confisca di tutti i reperti agli atti e la restituzione dell'appartamento in via Igino Giordano, teatro del massacro inizialmente posto sotto sequestro. Intanto l'autopsia, effettuata al policlinico di Tor Vergata, avrebbe confermato che a causare la morte del pr romano sarebbe stato il gas inalato dalla vittima che, in un bigliettino d'addio, ha ribadito di essere innocente e schiacciato dall'«assedio mediatico». «Marco ci ha sempre detto e ribadito che aveva piena fiducia nei magistrati», ha detto oggi il suo difensore, Pasquale Bartolo. Proseguono nel frattempo le indagini della Procura di Velletri, che ieri ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Non è escluso che nei prossimi giorni i magistrati tornino a sentire il compagno di cella di Prato, che ha già detto di non essersi accorto di nulla. Gli inquirenti potrebbero ascoltare anche lo psichiatra della Asl con cui il ragazzo aveva colloqui settimanali. (S. Uni.)

Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Giugno 2017, 05:00