Vaccini, si migliora «Nessuno fuori dall'asilo»

Vaccini, si migliora «Nessuno fuori dall'asilo»
Simona Romanò
Mercoledì, secondo giorno dell'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale secondo la legge Lorenzin, «nessun bambino è stato respinto» dai nidi e dalle materne.
A precisarlo, ieri, è stata la vicesindaca con delega all'Istruzione Anna Scavuzzo. Dei 19 bimbi, sui 33 mila iscritti, rimati fuori classe lunedì perché non in regola, «qualcuno si è regolarizzato»: le famiglie hanno portato i certificati oppure l'autocertificazione. A Milano si va verso il 95% di piccoli vaccinati. Percentuale record che soddisfa l'amministrazione. All'appello mancano le mamme no-vax più convinte che ieri, con una delegazione di otto persone (Genitori no obbligo Lombardia), avrebbero dovuto incontrare Scavuzzo «per mantenere un dialogo aperto». Però hanno dato forfait. È il secondo incontro con l'amministrazione disdetto dai rappresentanti «no vax». Ma ci sarà.
Intanto, la vicesindaca ha sollevato il tema delicato legato ai bambini immunodepressi che non sempre possono sottoporsi ai vaccini. «Ci stiamo occupando di capire se e come spostarli dalle classi che non garantiscono i livelli di copertura», ha spiegato.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Settembre 2017, 05:00