"Le mie Paralimpiadi? Ogni giorno a Roma, anche andare alla Posta è una gara"

"Le mie Paralimpiadi? Ogni giorno a Roma, anche andare alla Posta è una gara"
Quella di Stefano Asaro, un ragazzo tetraplegico di 35 anni, è una storia di vita quotidiana. Lui, costretto per la sua malattia a spostarsi tutti i giorni per le strade di Roma in carrozzina, fa i conti con le vere difficoltà prodotte dalla mancanza di percorsi facilitati.

Buche come crateri, rampe negate dal parcheggio selvaggio e molti molti altri problemi: "La mia Paralimpiade quotidiana? Andare alla Posta senza rimetterci la pelle e senza che la mia carrozzina si schianti tra le buche dell'asfalto romano - ha raccontato Stefano a Repubblica -. Fare la spesa e non restare bloccato come un fesso perché c'è la solita auto parcheggiata sulla rampa, e magari raggiungere gli amici per una birra a Campo dè Fiori, evitando di litigare con chi ha occupato il posto disabili e ti insulta se chiedi di parcheggiare. Per il resto però tutto bene, iniziamo il tour, volete un caffè?".

Una personalità forte, sana, quella di Stefano che ha deciso di insegnare alle persone disabili ad essere autonome. Inoltre si allena con la nazionale italiana di rubgy in carrozzina: 

"Pronti per un film horror? Andiamo alla Posta...", ammette Stefano su Repubblica. All'ufficio postale, come anche in un supermercato, la rampa di accesso è bloccata da un'auto, parcheggiata senza alcun criterio proprio li davanti: "Accade in continuazione, dovrò tornare più tardi", dice Stefano.

La situazione non è differente neanche al bancomat: "Guardate: il marciapiede non ha scivoli, se tento di salire non posso più scendere, quindi l'unico modo per arrivare in via Campari è stare con la carrozzina in mezzo alla strada. Sperando di non essere ridotto a brandelli, ma non c'è alternativa".

Ma, oltre questo, ci sono anche altri problemi per lui se volesse accedere al bancomat: "Non riuscirei a salire nemmeno spinto da un accompagnatore, non ho il controllo del busto e potrei cadere in avanti...", confessa Stefano. Una battaglia quotidiana quella dei disabili a Roma, e questa testimonianza lo dimostra.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Settembre 2016, 13:07
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