Roma 2024, la Raggi dice no alle Olimpiadi.
"Sarebbe da irresponsabili fare altri debiti"

Roma 2024, Raggi dice no: "Basta debiti, sarebbe da irresponsabili"
Il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente del Cip Luca Pancalli sono usciti dal Campidoglio da un'uscita secondaria. «Il sindaco Raggi non è venuta, non si è presentata», ha detto Malagò visibilmente contrariato. Dal Coni fanno sapere che alle 16.30 ci sarà una conferenza stampa. 

«Non abbiamo mai cambiato cambiato idea, non ipotechiamo il futuro di Roma. Con queste Olimpiadi ci chiedono di fare altri debiti per i romani: noi non ce la sentiamo. I soldi che si spendono sono dei romani, non ce lo dimentichiamo». Così il sindaco Virginia Raggi nel corso della conferenza stampa in Campidoglio sul no a Roma 2024. «Per questo diciamo no alle Olimpiadi del mattone, dei gusci vuoti. Non lo vogliamo», ha aggiunto Raggi. 
 
 

"STIAMO PAGANDO LE OLIMPIADI DEL '60 E I MONDIALI DEL '90" «Noi stiamo pagando ancora i debiti delle Olimpiadi del 1960», continua la sindaca di Roma. «È da irresponsabili dire sì a questa candidatura». «Stiamo ancora pagando i Mondiali '90. Abbiamo finito di pagare il mutuo nel 2015», ha aggiunto poi la Raggi durante la conferenza stampa. 

«Noi siamo propositivi, abbiamo progetto ambizioso, vogliamo restituire servizi alla città, il 70 per cento romani ha già detto no a queste Olimpiadi durante il ballottaggio delle elezioni amministrative». «Anche Boston Amburgo e Madrid non hanno voluto ipotecare il futuro dei loro cittadini, io faccio la stesa valutazione: queste Olimpiadi non sono sostenibili, portano solo debiti».



"GIOCHI UN SOGNO CHE DIVENTA UN INCUBO" «Le Olimpiadi sono un assegno in bianco che firmano le città ospitanti: ciò lo dice l'Università di Oxford in uno studio. Le Olimpiadi sono un sogno che diventa incubo. Non abbiamo dati di Rio ma abbiamo negli occhi le immagini degli abitanti di Rio», insiste la Raggi. «Le Olimpiadi servono ai comitati d'affari non ai cittadini, noi siamo per lo sport ma non per queste Olimpiadi», ha aggiunto. 

NIENTE INCONTRO CON MALAGÒ «Ho avuto un contrattempo e avevo qualche minuto di ritardo, mentre entravo nel palazzo il presidente Malagò ha preferito andare via, il tempo c'era e non erano 40 minuti ritardo», ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi rispondendo alla domanda di un cronista sul mancato incontro con Malagò.

DIRETTA
 

ORFINI: UNO SCHIAFFO AL FUTURO DI ROMA «Il no alle Olimpiadi è uno schiaffo al futuro di Roma: così i romani perdono opportunità di sviluppo, di crescita, di lavoro». Lo scrive in un tweet il presidente del Pd e commissario del partito a Roma Matteo Orfini.
MELONI: È UNA INCAPACE «Virginia Raggi dice di non volere le »olimpiadi del mattone« ma non ha il coraggio di organizzare una candidatura che non prevede la speculazione edilizia. Dichiara il buona sostanza di essere una incapace». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. «Il m5s poteva avere l'occasione di dimostrare cosa significa gestire con »onestà« un grande evento come le Olimpiadi che avrebbero portato soldi e risalto internazionale a Roma e all'Italia. Ci aspettavamo che il movimento cinque stelle dicesse 'ora vi facciamo vedere come si gestisce un grande evento senza consentire sprechi e ruberie e garantendo un indotto importantè».
 

«Ma evidentemente i Grillini non sono capaci di fare la rivoluzione tanto annunciata. Per la loro politica è solo uno slogan e evitare figuracce hanno rinunciato. La Raggi è una pecora che si spaccia per leone. E a pagare è ancora una volta Roma, la città Eterna che dopo il no alle olimpiadi del pessimo Monti oggi incassa quello della codarda Raggi, scappata con la coda tra le gambe e che non avuto nemmeno il coraggio di incontrare i rappresentanti del comitato Roma 2024 e del nostro Comitato Olimpico Nazionale per dire 'nò». 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Settembre 2016, 15:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA