Anna Bonaiuto fino a domenica al Teatro India con 'La divina Sarah'

Anna Bonaiuto fino a domenica al Teatro India con 'La divina Sarah'

di Giancarlo Leone
U na grande attrice che interpreta una divina. Anna Bonaiuto è Sarah Bernhardt ne La divina Sarah, in scena con Gianluigi Fogacci, regia di Marco Carniti. «Sara Bernhardt è stata la prima artista a cui è stato dato questo titolo - spiega la protagonista - Se l’è dato da sola, anche se poi, tra le attrici di quel tempo, non è stata una grande attrice».

Perché divina? «Perché era ribelle, tenace, una donna che si è imposta, anche con la madre. Ha precorso i tempi, era convinta che più si appariva, più c’era visibilità, più la popolarità cresceva. In fondo è un po’ la filosofia di oggi con i social, la televisione. Se non compari in tivù e non hai visibilità sei tagliato fuori. Il tutto è un po’ esagerato, ma oggi è così. Si nello spettacolo ripercorreremo un po’ la sua carriera, il suo teatro».

Affinità? «Non tante, anzi sono lontanissima da lei. Direi più una predilezione, per le donne coraggiose, tenaci, divertenti».

Il carisma della Bernhardt, oggi? «Greta Garbo, Maria Callas, Marilyn Monroe, che sono state delle dive a 360 gradi. Ma oggi le cose sono cambiate: non ci sono più divine, star. La nostra epoca non ha bisogno di divismo: oggi le nostre attrici sono sempre meno dive, perché impegnate nel sociale, nella politica».

Il compito del teatro «Educare, divertire, emozionare, ma ha anche aprire la mente e il cuore delle persone. Senza arte non si vive, è impossibile».

Quanto è importante per lei, il teatro? «È la cosa più importante della mia vita, dove metto dentro la mia passione, le mie esperienze anche quelle mie personali».

Progetti? «Riprenderò, sempre a teatro, lo spettacolo, Le serve, di Jean Genet, con Vanessa Gravina e Manuela Mandracchia».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Febbraio 2017, 09:45
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