Referendum, a Milano boom di affluenza: al seggio oltre il 74% degli elettori

Referendum, a Milano boom di affluenza: al seggio oltre il 74% degli elettori

di Simona Romanò
Affluenza record a Milano per il referendum con la psicosi delle matite “cancellabili”. I milanesi si sono recati in massa alle urne, in una delle 1.248 sezioni allestite: secondo i dati del Viminale, alle 23 aveva votato il 74,67% degli elettori lombardi. A Milano la percentuale di elettori che è andata al seggio è stata del 74,18.

Un vero boom che nei municipi si profilava già alle 19. Al Municipio 1 (62,41%), rispetto alle precedenti amministrative, quando ha prevalso l’astensionismo: 54,61% l’affluenza al ballottaggio per eleggere il sindaco. È stata quindi confermata la sensazione dei giorni scorsi, considerando anche le 40mila tessere elettorali sostituite. Un via vai continuo ai seggi, iniziato di buon ora e proseguito fino le 23, con i vip della politica, residenti in città, che hanno votato di mattina: il leader della Lega Matteo Salvini si è recato alle 10.30 alla sezione in via Ruffini, mentre il sindaco Giuseppe Sala si è recato alle 11.30 in via Goito, al liceo Parini.

E nel pomeriggio è esploso, come nel resto d’Italia, il caso delle matite non indelebili: la convinzione che il segno potesse essere cancellato con la gomma è stata categoricamente smentita dal Viminale. Ma non è stato sufficiente a fermare la polemica sollevata dal centrodestra con Riccardo De Corato (FdI) e Fabio Altitonante (FI) che avvertono: «È in gioco la democrazia. Abbiamo già ricevuto diverse segnalazioni di possibilità irregolarità». Dalla prefettura di Milano è arrivata la smentita senza mezzi termini con una nota ufficiale: «Le matite cosiddette “copiative” sono indelebili e destinate esclusivamente al voto».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Dicembre 2016, 09:35
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