Il comitato Zona8Solidale nasce con un obbiettivo: «profughi e richiedenti asilo sono persone a cui le circostanze della vita hanno detto davvero male: una guerra che li costringe alla fuga, una persecuzione politica, etnica o religiosa. Per questo crediamo che sia un atto di civiltà dare loro un aiuto. Nel nostro quartiere, all'ex caserma Montello, arriveranno 300 nuovi abitanti. Sono molte persone. Non crediamo sia né giusto né utile al quartiere respingerli fomentando paura e diffidenza, magari per un tornaconto politico. Pensiamo che un'accoglienza dignitosa e trasparente sia invece l'unica strada per un'integrazione che porti aiuto a chi ne ha bisogno, e garantisca una serena convivenza nel nostro quartiere».
Ma, avvisa il comitato «servirà rispettare alcune condizioni e che ciascuno, cittadini, istituzioni ed ente gestore, facciano la propria parte e si prendano le proprie responsabilità». Il gruppo chiede «che l'ente gestore garantisca una accoglienza dignitosa e umana alle persone che saranno ospitate nella caserma, che crei ed organizzi attività che ne favoriscano l'integrazione nel quartiere».
Quindi trasparenza: «chiediamo che la caserma Montello non diventi un fortino chiuso, ma sia un luogo aperto e permeabile al dialogo ed allo scambio con il quartiere».
IL SINDACO - Mi pare che oggi i giornali abbiano riportato immagini di profughi che dormono sotto i ponti e non ho dubbi: meglio nella caserma Montello che in giro».
Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha commentato la mobilitazione, a cui parteciperà il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, si fronte alla caserma Montello dove lunedì arriveranno circa 300 migranti.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Ottobre 2016, 18:47
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