Terremoto, notte di paura. Decine di scosse, sfollati in auto.
Ussita e Camerino distrutte. Un morto d'infarto a Tolentino

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Notte di paura per centinaia di sfollati nelle zone, tra Marche e Umbria, colpite nuovamente dal sisma. Molti hanno trascorso la notte in auto, altri hanno trovato riparo in locali messi a disposizione dagli enti locali. Nessuno ha chiuso occhio mentre lo sciame sismico ha proseguito con varie scosse per tutta la notte. «La notte è trascorsa in un silenzio assordante - racconta il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci - lo sguardo perso nel vuoto, mentre lo sciame sismico continua».


Una donna in auto a Visso

Dopo le due scosse forti di ieri sera, nella notte l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato oltre 60 movimenti tellurici. Questa mattina poi, poco prima delle 6 si sono verificate due scosse di magnitudo superiore a 4.0 nella provincia di Macerata. Una scossa di 4.1 è stata registrata alle 5.19 e un'altra di 4.4 alle 5.50. 


Paura e notte all'aperto a Visso

Grossi danni a Visso. Crollata parte della facciata del Palazzo dei Governatori, costruito nel 1100, che ospita il Cineteatro Comunale. Danni ha subito anche il Palazzo dei Priori, edificio del 1482, in cui ha sede del Municipio. La chiesa di Sant'Antonio, crollata nell' omonimo borgo, risale al XIV secolo. Aveva già subito danni nel terremoto del settembre 1997 ed era stata sottoposta a lavori di consolidamento e restauro. Il centro storico è inagibile. ​Le forti scosse di ieri hanno provocato altri danni anche al centro storico di Amatrice già fortemente danneggiato dal terremoto del 24 agosto. Secondo quanto si apprende è crollato il palazzo del comune e un palazzo in cemento armato di quattro piani in piena zona rossa. 


Crolli a Visso

Lo sciame sismico che sta interessando il Centro Italia ha avuto il culmine mercoledì sera. La prima scossa è stata registrata alle 19.10 con magnitudo 5.4, a seguire una forte replica alle ore 21.18 e l'ultima alle 23.42 con magnitudo 4.6 secondo quanto registrato dai sismografi dell'Ingv. «Sono 980 i vigili del fuoco al lavoro nelle zone colpite dal sisma, con 450 mezzi e 4 elicotteri che da un'ora sono in volo per una ricognizione dei danni». Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano al programma Le voci del mattino su Radio 1 Rai. «Ci sono stati - ha spiegato- danni nelle province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, crolli a Visso con un ferito grave, ad Acquasanta ci sono cinque persone isolate. Il sistema dei soccorsi - ha sottolineato- ha funzionato anche questa volta in modo efficientissimo consentendo di portare unità sul posto».


I danni a Visso

Un morto d'infarto. Un uomo di 73 anni è morto per un infarto a Tolentino, presumibilmente per lo choc provocato dal terremoto. È la prima vittima 'indirettà del sisma. Per il momento, secondo il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, Stefano Di Iulio, non si sarebbero vittime per conseguenza di crolli. Sempre a Tolentino un operaio, dipendente di una ditta di surgelati, è rimasto ferito dal crollo di un controsoffitto, riportando ferite lacero contuse alla testa e a una spalla, ma le sue condizioni non sono gravi.

Un terremoto, secondo gli esperti, collegato a quello di 24 agosto, con epicentro localizzato tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, nelle Marche, e Preci, in Umbria. Ma le scosse sono state avvertite anche a Roma e in molte località del centro nord. Un primo bilancio parlava di due feriti, poi il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio ha chiarito che «c'è un solo ferito lieve, comunicato dal 118 delle Marche». Due donne anziane sono state portate in salvo a Ussita. Curcio ha anche riferito che crolli ci sono stati nelle zone rosse dei paesi già colpiti dal sisma di agosto. 



Problemi anche alla viabilità, con la Salaria che è stata chiusa nella zona di Arquata del Tronto, mentre «la viabilità alternativa è stata riaperta ai mezzi di soccorso». La macchina degli aiuti si è messa subito in moto, ha detto Curcio e «i mezzi di soccorso sono arrivati in tutte le zone». A lavoro anche i vigili del fuoco, con 41 squadre operative. Ma la situazione è complicata dal buio e dalle condizioni meteo, per i forti temporali e solo nelle prossime ore si potrà avere un quadro più chiaro. In alcuni paesi stanotte si farà ricorso alle tende e, in alcuni casi, si sono ripopolate quelle mai ancora in piedi e predisposte per il sisma del 24 agosto. 
 


USSITA E' FINITA. «Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito», ha raccontato il sindaco di Ussita, Giuliano Rinaldi. «È crollata anche la facciata della chiesa», «tratti delle mura di conta» e si è «spaccato il terreno». Il sindaco di Castelsantangelo, Mauro Falcucci, ha raccontato di un paese al buio sotto la pioggia e immerso nella paura. «È finito ko - ha detto - il nostro unico albergo e stiamo organizzando il trasferimento di una decina di anziani a Camerino». A Visso la popolazione si è riversata in strada e nella piazza principale dove si sono avute scene di panico, mentre intorno i cornicioni crollavano e si alzava la polvere. «Le pareti mi sono venute addosso», ha raccontato una donna appena fuggita dal suo studio di geometra nel centro di Visso. «Ho sentito venire giù tutti gli oggetti e i libri dagli scaffali. Sono fuggita per le scale e fuori tutto era polvere. La gente gridava». 


In Umbria la scossa è stata molto forte e a Preci è stato riaperto il centro di prima accoglienza per raccogliere gli anziani che vivono soli. Danni anche a patrimonio artistico: a Norcia semi distrutta la chiesetta di San Salvatore a Campi di Norcia distante pochi chilometri in linea d'aria da Castelsantangelo sul Nera epicentro del terremoto e danneggiato la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. A Camerino il campanile della chiesa di Santa Maria in Via, già danneggiata dal sisma del 24 agosto, è crollato su una palazzina. 



Il terremoto è stato sentito distintamente anche a Roma dove in molti si sono riversati in strada e in mezz'ora alla protezione civile sono arrivate oltre cento chiamate. Verifiche per crepe provocate dal sisma sono state fatte in edifici di alcuni quartieri. E domani in moltissime città e comuni del centro Italia, le scuole resteranno chiuse per precauzione.



 

SCUOLE CHIUSE. Domani, al solo fine di consentire le verifiche sugli edifici, le attività didattiche di tutte le scuole di ogni ordine e grado del Comune di Teramo saranno sospese. A renderlo noto è il Comune di Teramo. A causa della scossa anche il Sindaco di Perugia Andrea Romano insieme ai responsabili della Protezione Civile Comune di Perugia sta predisponendo l'ordinanza di chiusura delle scuole per la giornata di domani, 27 ottobre, al fine di poter effettuare tutti i controlli del caso. Così annunciato anche dal sindaco di Ascoli Piceno e di Rieti. 
 



 


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Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Ottobre 2016, 08:51
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