Terremoto, il vice sindaco di Norcia: "Non mollo, sono una camicia nera"
Pierluigi Altavilla, in un'intervista sul Tempo, non nasconde le proprie preferenze politiche ma in cima ai propri pensieri ha la gestione dell'emergenza nella sua città: «Stiamo cercando di governare la situazione. Un'opzione è quella di portare con i bus la gente negli alberghi fuori Norcia». La gente non ha però accolto l'iniziativa in modo positivo.
La polemica è poi continuata su termini politici: «Non abbiamo più chiese, spere non ci facciano una moschea. O signore, prima o poi mi farò cacciare via per quello che dico».
Poi ironicamente prosegue: «Questa mattina due ingegneri sono venuti a fare un sopralluogo a casa mia. Erano due volontari toscani, e si sa: i toscanni hanno sto difesso, so' compagni. Aperto lo sgabuzzino della caccia, in mezzo alle cartucce, ci sta sempre il Duce che mi saluta, sta sempre lì. Allora ho pensato: questi lo vedono e mi fanno casa inagibile».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Ottobre 2016, 11:58