Due nomadi tentano di arredare la casa "gratis" all'Ikea: scoperte con 88 pezzi rubati

Due nomadi tentano di arredare la casa "gratis" all'Ikea: scoperte con 88 pezzi rubati
PADOVA - Un maxi carrello carico di oggetti vari non è una novità all’Ikea. Ma se chi lo conduce tenta di attraversare le casse senza pagare, difficile che passi inosservato. Due nomadi, madre e figlia, l’altra sera hanno evidentemente cercato di arredare o rinnovare la casa gratis. Ben ottantotto i pezzi trovati nel loro carrello, per un totale di 2.045 euro di spesa. Sono state arrestate per furto aggravato.



Natascia Casavia, 39 anni, e Desirè Di Rocco, diciott’anni appena compiuti a luglio, evidentemente dovevano sistemare la loro abitazione. Posate, bicchieri, piatti, tovaglie, lenzuola, persino teiere erano finite nel loro carrello in quantità industriale. Ad accompagnarle anche la figlia dodicenne di Natascia Casavia, segnalata al Tribunale dei Minori.

Erano le 19.40 quando il terzetto stava passando per le casse. Solite code, solito ingorgo di clienti in attesa. Ma nonostante la confusione, uno degli addetti alla sicurezza dell’Ikea le ha subito individuate e bloccate.
Un po’ di sorpresa quando si è scoperta la quantità di merce rubata. Era tutta stata privata della placca antitaccheggio.
A quel punto nel maxi store di via Fraccalanza è stata chiamata a intervenire una pattuglia del 113. Gli agenti delle Volanti hanno identificato le due donne e le hanno arrestate. Sono poi state subito scarcerate.
Ultimo aggiornamento: Domenica 18 Settembre 2016, 21:45
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