Loris, il marito guarda i filmati e incastra
Veronica: "Quella sagoma era di mio figlio"

Loris, il marito contro Veronica: "La sagoma era di mio figlio"
RAGUSA - Davide Stival, il padre di Loris, non crede alla moglie Veronica e guardando i filmati smentisce la sua ricostruzione. "Quella sagoma potrebbe essere mio figlio", dice in un verbale.

Il marito, che prima del fermo l'aveva sempre sostenuta, ha cambiato atteggiamento quando è stato messo di fronte alle numerose contraddizioni e alle falle nel racconto della moglie.







I FILMATI La prima immagine che fanno vedere a Davide è l’ultima di Loris in vita, quella del piccolo che rientra a casa, alle 8.30 circa. Veronica dice di averlo portato a scuola, mentre il suo avvocato sostiene che le sagome non sono riconoscibili. Davide è sicuro: "Nell’immagine che mi ponete, che riporta le sagome compatibili alla mia famiglia, riconoscono mia moglie e i miei due figli. La sagoma che ritorna verso l’ingresso dello stabile è compatibile con quella di Loris". Poi gli mostrano le immagini dell’auto che fa una strada diversa da quella che racconta sua moglie. E lui mette a verbale un’ulteriore conferma: "Riconosco l’auto, su una via non compatibile col percorso solitamente effettuato per accompagnare Loris a scuola".







E poi trova strano il fatto che lui abbia parcheggiato nel garage perché lei lo faceva raramente e solamente "quando pioveva o nel caso in cui non trovava parcheggio nei dintorni". E quella mattina, scrive il Gip, c’era un posto disponibile nello spiazzo antistante l’abitazione.
Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Dicembre 2014, 18:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA