Il climatologo Maracchi: "Il caldo anticipa il terremoto? È solo una leggenda popolare"

"L'aria calda del terremoto?". Il climatologo: "È solo una leggenda popolare" -Guarda

di Mario Fabbroni
"Il caldo? Non c'entra assolutamente nulla con il terremoto".
Inutile insistere. Giampiero Maracchi, climatologo del Cnr di chiara fama, spazza via teorie e commenti che invadono puntualmente il web subito dopo una forte scossa tellurica.  "Conosco bene questa credenza popolare - spiega Maracchi - ma non esiste alcuna relazione tra il clima caldo fuori stagione e le scosse di terremoto. Meglio non ingolfare i social network con simili baggianate". 


Giampiero Maracchi

Forse la gente ne parla tanto perché mette in relazione l'anomalia climatica con l'energia che si sprigiona durante un evento sismico?
"Clima caldo ed energia sono due cose distinte e separate, che non dovrebbero essere messe mai e poi mai in relazione. Le rocce caricano energia quotidianamente nelle profondità della Terra e poi la scaricano saltuariamente provocando un terremoto. L'atmosfera più calda non c'entra niente con un simile fenomeno".
Però fa davvero caldo, sempre di più: come mai?
"A causa dei cambiamenti climatici. Questo è un discorso serio: Oramai è mutata la circolazione dell'aria sul Mediterraneo, dalla Libia l'alta pressione ha sfondato anche sulle nostre coste. Temo si tratti di una tendenza molto netta, bisogna abituarsi a temperature alte anche in periodi autunnali. L'umidità aumenta, le piogge sono forti e copiose. Ma il terremoto proprio non ha niente in comune con i cambiamenti climatici". 



L'Italia diventa sempre più "africana"?
"Purtroppo si, il tipico e gradevole clima mediterraneo sta inesorabilmente lasciando il posto a correnti calde che quasi non consentono più di suddividere le stagioni in base ai modelli statistici di qualche tempo fa. L'aria - mai come in questo caso - sta davvero cambiando". 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Ottobre 2016, 21:55
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