Scontro all’incrocio, poi insulti e spintoni tra due i settantenni al volante
ANCONA - «Sei passato col rosso». «No, sei stato tu, mi hai distrutto la macchina nuova». E giù insulti, spintoni. Sarebbe volato pure qualche ceffone. La lite dopo l’incidente, a suon di minacce e parolacce, ha rischiato di trasformarsi in rissa. Ci ha pensato la polizia, chiamata dal personale del 118, a placare gli animi incandescenti come l’aria che si respirava ieri all’ora di pranzo in centro. Il caldo a volte gioca brutti scherzi. Lo sanno bene i due anziani automobilisti che quasi sono venuti alle mani dopo lo schianto avvenuto al semaforo all’uscita della galleria del Risorgimento. Uno dei due non ha rispettato il rosso e ha tagliato la strada all’altro. L’impatto è stato violento, ma per fortuna i due uomini alla guida, che viaggiavano da soli, hanno riportato ferite lievi. Il problema è che entrambi pretendevano di aver ragione. E’ bastata una parola di troppo per accendere la miccia, sotto gli occhi di tanti passanti esterrefatti. Erano le 12,45 quando i volontari della Croce Rossa, intervenuti per l’incidente, hanno chiamato il 113. Temevano che la situazione degenerasse perché i due automobilisti anconetani se ne stavano dicendo di tutti i colori ed erano ormai venuti a contatto.