Aggredito per un cellulare perde parte del cranio:
"Mia figlia pensa che sia Frankestein" -Foto

Aggredito per un cellulare perde parte del cranio: "Mia figlia pensa che sia Frankestein"
MANCHESTER - Lee Crane, 33 anni, non è più lo stesso uomo da quando una notte di mesi fa è stato aggredito da una banda di teppisti a Bolton, nei pressi Mancester, nel Regno Unito. Per rubargli il telefono gli hanno procurato gravissime lesioni al cranio e ora ha la testa deformata.
 
 


Lasciato moribondo sulla strada, è stato subito ricoverato in ospedale, dove vi ha trascorso due mesi, parte dei quali attaccato a una macchina. Quando è tornato a casa, racconta al Mirror, la figlia Lyla, di quattro anni, ha avuto paura del suo aspetto. "Pensava fossi 'Frankenstein'", dice riferendosi al mostro creato in laboratorio nato dalla penna di Mary Shelley.
Tutto perché sotto i ferri i medici gli hanno dovuto asportare una parte del cranio per fermare l'emorragia al cervello.

Quella notte l'uomo stava camminando e si è accorto di essere pedinato da quattro uomini. Si è fermato all'improvviso per fumare una sigaretta ed è stato aggredito, picchiato brutalmente con pugni e calci perché volevano prendergli il telefono e il codice di accesso. Qualcuno lo ha colpito al capo fracassandogli il cranio. Lee è stato trovato da un vicino di casa in una pozza di sangue subito dopo l'attacco. Quando si è risvegliato aveva problemi di memoria, ma ora sta meglio anche se spera che gli ricrescano i capelli per coprire la parte mancante di testa. "La strada verso il recupero completo è lunga e dolorosa", fanno sapere i medici. Intanto è caccia agli aggressori. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Giugno 2016, 14:23