"Non potevi chiudere le gambe?", giudice
a processo per la domanda alla vittima di stupro

"Non potevi chiudere le gambe?", giudice a processo per la domanda alla vittima di stupro
"Non potevi tenere le gambe chiuse?". Questa la domanda rivolta da un giudice a una presunta vittima di stupro per la quale l'uomo si troverà, per una volta, dall'altra parte dell'aula.

Robin Camp ha posto la domanda alla 19enne durante il processo a Scott Wagner, accusato di aver aggredito sessualmente la ragazza su un lavandino durante una festa in casa a Calgary, in Canada. Secondo una denuncia al consiglio giudiziario, avrebbe detto: 'Perché non hai tenuto le gambe chiuse?' e, 'Perché non hai spinto il sedere nel lavandino in modo che non potesse penetrarti?'. Wagner è stato assolto dal giudice Camp, ma lo attende un nuovo processo. 

Il giudice canadese deve affrontare un processo dopo che quattro professori di diritto della Dalhousie University e della University of Calgary hanno registrato un atteggiamento "sprezzante, se non proprio di disprezzo" nei confronti delle leggi sulla violenza sessuale. Potrebbe anche perdere il suo lavoro.

Camp nel frattempo si è scusato e ha detto che sarà un giudice migliore, e ripeterà le scuse durante l'udienza. 

 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Luglio 2016, 11:33
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