Pensioni, la classe del 1980 rischia di andarci
a 75 anni. Boeri: "Rischio generazione perduta"
«Non voglio terrorizzare ma solo rendere consapevoli dell'importanza della continuità contributiva», spiega Boeri parlando davanti a una platea di giovani neo specializzati, in occasione della cerimonia di proclamazione all'Università Cattolica. Il consiglio di Boeri è «non lasciarsi illudere da situazioni con un salario netto più alto ma in cui il datore di lavoro versa pochi contributi previdenziali». E questo soprattutto perché in un sistema contributivo quel che più pesa «sono i primi anni di carriera». Qualcosa comunque sembra migliorare, almeno confrontando il 2014 sul 2015, visto che l'incidenza delle assunzioni con contratti a tempo indeterminato per gli under30 è passata dal 24,5% al 33,6%. Sgravi e contratto a tutele crescenti hanno determinato «il forte incremento» dei posti stabili, sottolineaBoeri, soprattutto a «fine dello scorso anno» proprio per agganciare gli incentivi che da gennaio hanno subito un decalage. E infatti i dati di gennaio e febbraio scontato con tutta probabilità l'effetto delle assunzioni anticipate.
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Aprile 2016, 18:44
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