Crescita, il governo punta all’1,1%
ma la manovra divide Padoan e Pd

Crescita, il governo punta all’1,1% ma la manovra divide Padoan e Pd

di Luca Cifoni
Un 2017 un po’ più dinamico, che alla fine potrebbe dare una mano anche sul fronte della manovrina che il governo deve realizzare entro il mese di aprile. Il pacchetto allo studio comprende oltre alle misure di riduzione del deficit anche interventi di sostegno alle zone terremotate, per lo più sotto forma di sgravi fiscali, e altri destinati a spingere la crescita in particolare rafforzando le imprese e i loro investimenti. Il tutto dovrebbe vedere la luce dopo l’approvazione del Documento di economia e finanza (Def), il 10 aprile, e prima della fine del mese, sempre che non rispunti la tentazione di scavallare la scadenza del 30 aprile, data in cui si svolgeranno le primarie del Pd.

Nelle intenzioni dell’esecutivo, le mosse immediate per venire incontro alle richieste di Bruxelles si connettono con la strategia di medio periodo che sarà appunto disegnata nel Def. Nel documento sarà indicata per l’anno in corso una previsione di crescita pari all’1,1 per cento, valore tendenziale che naturalmente tiene conto dell’effetto delle misure della legge di bilancio e supera l’1 per cento programmatico messo nero su bianco lo scorso autunno. Allora la stima tendenziale si fermava allo 0,6 per cento e la valutazione del governo circa l’impatto espansivo dei propri provvedimenti era stata giudicata quasi audace; nel frattempo però i segnali sull’andamento dell’economia si sono fatti più positivi, anche per la buona chiusura del 2016, e ora un qualche ottimismo appare legittimo.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Marzo 2017, 09:21
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