Il presidente Abdel Fattah al-Sisi ha già impartito istruzioni «alle autorità egiziane di cooperare pienamente con le controparti italiane nelle indagini e di cercare di giungere alla verità» sul caso di Giulio Regeni. Lo ha riferito il portavoce della presidenza egiziana, ambasciatore Bassam Radi. Radi non ha voluto commentare indiscrezioni sul contenuto del colloquio di ieri fra Sisi e il premier Giulio Regeni ma ha sottolineato la cooperazione giudiziaria «senza precedenti» fra le due magistrature.
«Nella storia» della magistratura egiziana «non era mai accaduto prima che ci fossero missioni all'estero per cooperare, tranne che nel caso Regeni», ha detto il portavoce. «È senza precedenti, è la prima volta che accade nella storia del ministero della Giustizia e della Procura generale», si è limitato ad aggiungere Radi.
La telefonata di Conte
Il premier Giuseppe Conte ha chiamato il presidente egiziano al-Sisi per chiedere «degli ultimi sviluppi della cooperazione congiunta tra le autorità giudiziarie in merito alle indagini in corso sul caso dello studente italiano Giulio Regeni» ucciso al Cairo all'inizio del 2016.
Lo riferisce una nota del portavoce della presidenza egiziana, sottolineando che «al-Sisi ha elogiato le ottime relazioni tra i due paesi nei vari campi, politico, militare ed economico, così come la cooperazione per affrontare molte sfide nella regione del Mediterraneo orientale, in particolare la lotta all'ideologia estremista ed il terrorismo». Al-Sisi, prosegue la nota, ha inoltre ribadito «l'importanza che l'Egitto attribuisce allo sviluppo della cooperazione tra Egitto e Italia in diversi ambiti, ed al coordinamento e consultazione in merito a varie questioni regionali».
Fregate all'Egitto, Di Maio: «Trattativa non conclusa. Incessante richiesta di verità per Regeni»
Da Regeni a Zaki
Intanto «la scorsa settimana al Cairo è stato arrestato Basheer, direttore di Eipr, ong con la quale ha collaborato Patrick Zaki.
Covid, bollettino oggi 21 novembre: nuovi contagi (34.767) e morti (692) in calo. Frenano le terapie intensive
Covid, il bollettino di oggi 21 novembre 2020: sono 34.767 i nuovi casi nelle ultime 24 ore e 692 morti. I tamponi sono 237.225, frena l'aumento delle terapie intensive. E' quanto rivela il bollettino del 21 novembre diffuso dal ministero della Salute.
Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Novembre 2020, 19:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA