I furbetti del reddito di cittadinanza: indagati in 58, scoperta truffa da 272mila euro

Inchiesta a Roma su false dichiarazioni e omissioni nelle domande

I furbetti del reddito di cittadinanza: indagati in 58, scoperta truffa da 272mila euro

di Mario Antoni

I furbetti del sussidio finiscono nella rete della procura della Capitale. Con “Reddito di Cittadinanza” e “Reddito di Emergenza” sorvegliati speciali dagli investigatori. È “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche” l’ipotesi di reato con la quale il nucleo operativo dei carabinieri della compagnia di piazza Dante ha indagato a piede libero cinquantotto persone, appartenenti a ventiquattro nuclei familiari distinti.
Dalle indagini, svolte incrociando e verificando i dati estrapolati dalle banche dati dell’anagrafe, della Motorizzazione Civile e dell’Inps, gli indagati avrebbero percepito, in assenza dei requisiti di legge, la somma complessiva di 272mila euro, tra il Reddito di cittadinanza e quello di emergenza.
Il modus operandi utilizzato dai truffatori e accertato dai carabinieri consisteva nel recarsi agli enti preposti all’accettazione delle pratiche di riconoscimento del beneficio, presentando false dichiarazioni.
Nella domanda, ad esempio, veniva omesso di scrivere alcune informazioni rilevanti sulla sussistenza o permanenza dei requisiti per la percezione dei sussidi, simulando anche l’esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare i requisiti per rientrare nell’elargizione dell’ammortizzatore sociale.
Dagli accertamenti effettuati dagli investigatori, è emerso che alcuni indagati erano stati in passato destinatari di misure pre-cautelari e cautelari, agli arresti domiciliari e in carcere.

Altri, invece, avevano reso dichiarazioni mendaci sulle condanne penali riportate negli ultimi dieci anni.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Ottobre 2023, 06:25
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