Imprenditore romano nascondeva latitanti del clan Polverino: sequestrati beni per 20 milioni, tra cui 4 ville e una Ferrari

I sequestri sono scattati nei comuni di Roma, Pomezia, Castel Gandolfo, Albano Laziale, Ariccia, Anzio, Olbia

Imprenditore romano nascondeva latitanti del clan Polverino: sequestrati beni per 20 milioni, tra cui 4 ville e una Ferrari

di Redazione web

Nascondeva camorristi latitanti e custodiva partite di droga per loro. Con queste accuse, un imprenditore romano è stato arrestato e gli sono stati sequestrati beni per 20 milioni di euro, comprese quattro ville e ventidue auto, tra cui una Ferrari. I sequestri sono scattati nei comuni di Roma, Pomezia, Castel Gandolfo, Albano Laziale, Ariccia, Anzio, Olbia, a seguito di una richiesta formulata della Procura della Repubblica - Direzione distrettuale antimafia. Le indagini hanno consentito di ricostruire il profilo e la carriera criminale dell'uomo, nonchè di individuare il suo ingente patrimonio, ottenuto grazie alle attività illecite che portava avanti da quasi 30 anni. 

Imprenditore romano arrestato

L'imprenditore, nel corso degli anni, è stato coinvolto in fatti di usura, ricettazione, truffa, falsità in scrittura privata, sostituzione di persona, falsità in testamento olografo, bancarotta semplice, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, realizzazione di discariche non autorizzate, violazione dei sigilli, violazioni della legge sugli stupefacenti, favoreggiamento di latitanti.

Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli per messo di accertare che l'uomo avesse supportato tre esponenti del clan di camorra "Polverino", dando ospitalità a Pomezia a due di essi, già latitanti da lunga data, così consentendo loro di sfuggire temporaneamente a provvedimenti cautelari.

Inoltre, nel 2012, l'imprenditore aveva fornito al clan di Marano di Napoli appoggio logistico per lo stoccaggio di 1.500 chili di hashish.

Il Tribunale, nell'accogliere le richieste della Procura, ha così disposto il sequestro di 4 ville, 1 complesso industriale, 144 unità immobiliari, vari terreni, nei comuni di Pomezia, Castel Gandolfo, Albano Laziale, Anzio e Olbia, 11 società e 22 veicoli, molti dei quali di grossa cilindrata, tra cui una Ferrari.

Il patrimonio accumulato dal proposto e dai suoi familiari è stimato in circa 20 milioni di euro.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Febbraio 2024, 12:37
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